Con una sentenza pubblicata recentemente, la Sezione giurisdizionale del Lazio della Corte dei Conti ha condannato un ex dirigente e tre dipendenti comunali di Pomezia a rifondere un presunto danno erariale quantificato in 98.760,33 euro.

In particolare, si tratta di somme che i quattro convenuti avrebbero “omesso di incassare” riguardo alla riscossione degli oneri concessori e di costruzione.

Citando la relazione del nucleo di P.T. di Roma del 2012, i giudici hanno evidenziato che “i convenuti [...] hanno, ciascuno per il settore di competenza, colposamente trascurato le attività propedeutiche alla riscossione degli oneri concessori dovuti all’ente locale”. Per questo, l’ex dirigente è stato condannato a pagare in favore del Comune 39.504,33 euro; il geometra coordinatore dell’ufficio dovrà versare 29.628,10 euro; gli altri due dipendenti, infine, dovranno rifondere il municipio con 14.814,05 euro ciascuno.

Ovviamente, trattandosi di una sentenza di primo grado, non è escluso che i quattro convenuti propongano appello.