Un furgone rubato, poi ritrovato e purtroppo rimasto vittima di un incendio, un altro vandalizzato e due vetture danneggiate. Ã questo lâamaro bilancio reso noto dalla Croce Rossa Italiana di Pomezia che, dopo i fatti riguardanti il vecchio Ducato verificatisi fra il maggio e il giugno scorso, nel giro di pochi giorni ha visto finire nel mirino di ignoti vandali il nuovo Ducato da nove posti - regalato da un comitato con cui la Cri collabora dopo la perdita del precedente mezzo -, la Fiat Panda e la Fiat Punto in uso al Comitato locale pometino.
Lâultimo episodio riguardante i mezzi istituzionali, come reso noto dalla Cri, risale a venerdì: nel corso della notte, qualcuno ha deciso di forzare la serratura di uno sportello della vecchia Panda, rompendo poi alcune parti per portare via i cavi elettrici, impedendo dunque lâuso del veicolo.
Il 10 dicembre, invece, era stata la volta del Ducato da nove posti, il cui finestrino era stato rotto; altri giorni prima, in particolare il 7 dicembre, era stata la Punto a essere vandalizzata, con la forzatura di una portiera, lo strappo dei collegamenti elettrici e il furto del carter.
«In poco più di sei mesi, tutti i nostri mezzi di servizio sono stati in diversi modi danneggiati - hanno fatto sapere dalla Croce Rossa - Nonostante lâuso cui sono destinati, nonostante lâEmblema della loro bianca livrea».
Da qui parte una riflessione, con annesso appello ai cittadini e alle istituzioni. «Facciamo appello alla collaborazione di sostenitori che potessero o volessero essere nostri partner nella ricerca di una soluzione per ricoverare in modo sicuro i nostri mezzi. Rinnoviamo - spiegano dal comitato locale della Cri - la nostra richiesta allâamministrazione comunale di ricercare una soluzione condivisa. Se non fosse ancora possibile riservare una porzione di area di sosta riservata ai mezzi della Croce Rossa per mancanza di spazi comunali, speriamo sia possibile quanto meno collocare sistemi di videosorveglianza a tutela della zona compresa tra via Boccaccio e via Foscolo, a Pomezia, al fine di scongiurare nuovi atti di vandalismo».
Ovviamente, i vari episodi sono stati regolarmente denunciati ai carabinieri.