«Un cancello impedisce lâaccesso e anche lâultimo esercizio commerciale, il bar, ha cessato lâattività nellâantico borgo, dove ormai regnano tristezza e solitudine. Pomezia deve dire addio a Pratica di Mare?»
Si apre così la riflessione dellâassociazione âLatium Vetusâ, che nelle scorse ore ha voluto porre lâattenzione sullâattuale situazione del borgo di Pratica di Mare, lâantico insediamento di proprietà privata - ma da sempre accessibile ai cittadini - oggi chiuso da un cancello e allâinterno del quale sono in corso alcuni lavori che, secondo lâassociazione in questione, dovevano terminare oltre due mesi fa.
«Nel corso degli ultimi anni, le attività commerciali hanno chiuso una a una, dai ristoranti, alla bottega artigianale, e i tanto attesi lavori di recupero iniziati alcuni mesi fa a opera della proprietà e salutati da tutti inizialmente in maniera molto positiva, si sono trasformati in un serio motivo di preoccupazione, dopo che, alla fine di dicembre, anche lâultima attività commerciale presente a Pratica di Mare da quasi trentâanni, il bar, ha chiuso per sempre i battenti; chiusura - concludono dallâassociazione - accompagnata dallâinstallazione di un cancello di entrata, che impedisce ormai stabilmente lâaccesso al borgo, a opera della società proprietaria».
Insomma, in estrema sintesi, Latium Vetus vorrebbe che il borgo tornasse accessibile, come accaduto da oltre quattrocento anni a questa parte, anche in virtù del fatto che si tratta dellâunico insediamento di questo genere nel territorio della città di Pomezia.