Il Pd di Itri cita Pirandello e spara a zero sugli avversari: loro come “Uno, nessuno e centomila”.

“La situazione – si legge in una nota del coordinatore cittadino del Pd Raffaele Fabrizio - da romanzata è diventata realtà e alla fine la vittima vera sarà il nostro Paese. Il primato spetta sicuramente a Forza Italia- Udc (o meglio a quella parte di Udc che ancora oggi si dimostra intransigente verso il suo stesso partito) i quali, presentatisi qualche mese fa con un patto definito “di ferro”, hanno già bruciato cinque nominativi. C’è poi tutta un’area popolata da singole individualità, o meglio comitati elettorali, che si sentono più che mai legittimati a pretendere la carica di primo cittadino. Quanto temevamo come Partito Democratico alla fine si è puntualmente avverato. E dire che proprio per evitare questo scempio nei mesi scorsi avevamo avviato contatti con tutti i partiti istituzionali presenti a Itri, compresi Forza Italia e Udc, per condividere un nostro irrinunciabile convincimento di etica politica: per distinguere queste elezioni da quelle del passato”.

Da parte propria, il Pd non vuole essere preso da personalismi e perseguire le linee guida del suo programma che passa per rinnovamento, governabilità e fatti. “Questa è la chiarezza che ci porta a rivendicare convintamente per il Pd il ruolo di centralità di cui ha bisogno il quadro politico. Lo facciamo perché  il Pd è oggi l’unico partito che senza chiasso sta lavorando a qualcosa di concreto per il bene della collettività. A questo progetto si è già unito il  Nuovo Centro Destra, insieme al  quale siamo pronti ad avviare  una nuova fase di confronto con altri possibili interlocutori che ritengano di condividerlo nei metodi e nei contenuti”.