Alla fine il Comune di Fondi ha deciso che per evitare guai peggiori, come se non bastassero le grane per il cantiere infinito, metterà le mani in tasca e anticiperà i soldi. Meglio una contesa tra Comune e Regione piuttosto che una lite che potrebbe coinvolgere, oltre ai due enti, anche la ditta. Devono averla pensata così nell’ultima riunione di giunta, occasione per la squadra del sindaco Salvatore De Meo per tornare sulla vicenda del teatro. L’esecutivo alla fine ha deliberato di anticipare i soldi, e sono cifre importanti visto che si parla di oltre mezzo milione di euro.

La storia si trascina da dieci anni. Le carte dicono che a fronte di un importo di 9 milioni di euro, la Regione doveva metterne 6 milioni 250 mila; il Comune i restanti 2 milioni e 800 mila. Succede che il Comune negli anni copre tutta la sua parte, la Regione si ferma al 50% dell’importo.
Inevitabili i ritardi, i lavori che procedono a singhiozzo con azioni legali sempre dietro l’angolo. Lo scorso ottobre la ditta ha comunque chiuso il 12esimo stato di avanzamento dei lavori. Senza soldi, però, non si procede. A gennaio la ditta ha sollecitato il pagamento e si è riservata di richiedere gli interessi di mora per il ritardo nella corresponsione delle somme pattuite. Insomma, una beffa: oltre ai lavori fermi, pure una maggiorazione dei costi. Anche l’amministrazione comunale ha fatto pressing su Roma, chiedendo alla Regione il versamento di almeno un altro 30% della quota parte restante pena l’attivazione di opportune azioni legali.
Nel frattempo il Comune decide di tagliare la testa al toro e di pagare di tasca propria per scongiurare cause legali e un aggravio dei costi. La giunta ha quindi deciso di autorizzare l’anticipazione di cassa di 573 mila euro per liquidare lo stato di avanzamento dei lavori e consentire una ripresa delle opere. In attesa che la Regione Lazio rompa il silenzio.