Un risultato sperato e fortemente voluto, che arriva comunque a seguito di un percorso politico preciso e finalizzato al contenimento della spesa e a un’attività mirata al recupero delle entrate. Un riguardo particolare è stato dato in tal senso alla caccia ai furbetti dell’evasione fiscale.
Si è arrivati così a quello che era considerato uno dei punti prioritari dell’agenda amministrativa del sindaco Federico Carnevale. Il bilancio di Monte San Biagio, infatti, chiude con un attivo che supera il milione di euro e, fattore tutt’altro che trascurabile, riesce a tenersi al riparo dallo spauracchio del patto di stabilità interno. Si è partiti da un fondo cassa al primo gennaio del 2015 di circa 700 mila euro e, tra riscossioni e pagamenti, attestati rispettivamente sui 6 milioni e 6 milioni 700 mila euro, quel vantaggio iniziale è stato azzerato. Ma è dal confronto tra le somme da riscuotere e quelle da pagare, rispettivamente 3 milioni circa e 2 milioni, che spunta fuori l’avanzo di un milione tondo tondo. L’aspetto più positivo della vicenda resta comunque quello legato all’obiettivo principale, cioè il rispetto del patto di stabilità interno con la prova superata a pieni voti.