L’opportunità è ghiotta e gli imprenditori di Monte San Biagio non vogliono farsela sfuggire. Ecco perché lunedì pomeriggio, a seguito di un primo incontro in cui è stato illustrato il piano del Gal (gruppo di azione locale) Terre pontine, gli operatori commerciali si sono confrontati sul da farsi. Oltre trenta gli imprenditori coinvolti e che alla presenza di alcuni tecnici e degli assessori Luana Colabello e Arcangelo Di Cola hanno avuto modo di definire un piano di azione. Il faccia a faccia è servito a chiarire quali possano essere i progetti finanziabili. Le linee di intervento per il territorio monticellano, è stato detto, sono quelle che portano al settore agroalimentare e al turismo ecosostenibile attraverso la formula dell’albergo diffuso.

In questa fase preliminare è stato chiesto agli imprenditori di presentare dei progetti di massima che gli stessi vorrebbero realizzare. Una volta pianificati i primi abbozzi, si potrebbe procedere con la seconda fase che è quella di predisporre un piano di sviluppo locale da presentare in sede di bando. È a questo punto che gli operatori dei Comuni aderenti al Gal, intenzionati a partecipare, potranno giocarsi le proprie chance. A Monte San Biagio si pensa di produrre ben dieci manifestazioni di interesse. 

Ma non c’è tempo da perdere. Infatti le scadenze non sono così lontane nel tempo. Già entro la fine dell’anno, stando ai tempi tecnici, si potrebbero avere le prime approvazioni per poi aprire i bandi con relativi finanziamenti all’inizio del 2017. Secondo le norme, si prevede fino a un massimo del 40% di intervento pubblico mentre il restante è a carico dell’imprenditore. Ma la percentuale di aiuto pubblico sale fino all 80% se si presentano progetti in filiera con operatori impegnati in diversi settori. Ad esempio un allevatore, un consorzio produttivo e un’attività di ristorazione.Â