Colf e badanti che duravano poche settimane se non giorni, ma poi ne venivano subito assunti altri. Da qui è partita l'indagine della La Polizia di Stato Questura di Latina che ha consentito di sgominare un pericoloso sodalizio criminale dedito al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Cosa è successo? Gli investigatori del Commissariato di Polizia di Fondi per settimane hanno concentrato l'attività investigativa acquisendo diversi elementi di prova nei confronti di 7 persone di cui un italiano e i rimanenti 6 di etnia indiana, i quali sono stati denunciati alla Procura della Repubblica in ordine ai reati di  favoreggiamento dell’immigrazione clandestina sul territorio nazionale e utilizzo di atti falsi. L’Ufficio Immigrazione del Commissariato di Fondi ha effettuato un attento monitoraggio sulle numerose istanze di permesso di soggiorno presentate da cittadini extracomunitari attestanti rapporti di lavoro a tempo indeterminato in qualità di colf e badanti aventi come datore di lavoro sempre la medesima persona cittadina italiana, la quale aveva effettuato cospicue assunzioni di colf e badanti per poi procedere alle interruzioni dei rapporti lavorativi dopo poche settimane. Quindi sono partiti i controlli incrociati, indagini effettuate con gli uffici I.N.P.S. e sono state  esaminate  altre situazioni sospette. I dati raccolti, nel corso degli accertamenti, potevano lasciare spazio a davvero pochi dubbi. È stato infatti accertato come i cittadini stranieri  non avevano mai prestato alcun lavoro presso famiglie come colf o badanti. A seguito di specifiche perquisizione è stata rinvenuta copiosa documentazione riguardante cittadini stranieri, rapporti di lavoro e relative cessazioni dei rapporti nonché alcuni cedolini salariali presumibilmente falsi ed un titolo bancario dell’importo di 6.000 euro facente parte di un carnet di assegni rubati tempo addietro. Per questo ultimo evento illecito il titolare dell’abitazione è stato indagato anche per il delitto di ricettazione. Non è comunque finita perchè il giro potrebbe essere più amplio. Le indagini proseguono infatti al fine di far luce su eventuali condotte criminali analoghe che dovessero emergere dall’analisi dei documenti in sequestro.

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