Una villa al posto di un vecchio ovile: lâannullamento degli atti in autotutela da parte del Comune di Sperlonga è stato illegittimo. Lo hanno sentenziato a chiare lettere i giudici del Tar. Il provvedimento impugnato, con lâannullamento in autotutela che risale al 23 dicembre 2014, si basava sostanzialmente sul fatto che dopo aver rilasciato i permessi del 2012 e del 2014 (questo in variante), il Comune di Sperlonga si sarebbe avveduto dellâesistenza di un piccolo manufatto (oltre i ruderi risalenti almeno al 1936) di 60 metri quadrati realizzato senza titoli da un soggetto che aveva occupato irregolarmente lâarea. In realtà , però, câerano già delle ordinanze di demolizione del 1993, redatte in seguito a un sopralluogo svolto da Massimo Pacini, allâepoca vigile urbano e che successivamente â in qualità di responsabile dellâarea tecnica â ha rilasciato i permessi di costruire oggetto di annullamento in autotutela. Con quel sopralluogo degli anni Novanta â come emerge dallâinformativa redatta due anni fa dal Nipaf -, Pacini verbalizzava che erano in corso dei mutamenti che avrebbero comportato un cambiamento della destinazione dâuso. «Da accertamenti espletati successivamente, è emerso come questi locali abitativi (presumibilmente coincidenti con quelli realizzati senza titolo dallâoccupante abusivo) avevano formato anche oggetto nel 1993 di ordine di demolizione (che peraltro â scrive il Tar â il Comune non aveva, a distanza di quasi 20 anni, eseguito dâufficio). Lâesistenza di tale manufatto â aggiungono i giudici â doveva essere nota al Comune già al momento del rilascio del primo permesso di costruire rilasciato nel 2012». Infine, i giudici amministrativi rilevano come il Comune non abbia individuato una seria ragione dâinteresse pubblico per intervenire in autotutela su propri atti, seppure ritenuti illegittimi. Il provvedimento impugnato è stato quindi annullato e lâente locale è stato condannato a pagare tremila euro di spese di giudizio.
Abusi edilizi dimenticati, Comune condannato
Abusi edilizi dimenticati, Comune condannato
Sperlonga - Sperlonga