Porto, documento di programmazione e gestione dei rifiuti. Sono questi alcuni degli argomenti affrontati ieri pomeriggio dal Consiglio comunale di Sperlonga, che ha deliberato invece di rinviare il punto relativo al progetto del campo sportivo proposto dalla società “Albasete” per un terreno in zona Angolo. Ad aprire la seduta un intervento del consigliere Di Girolamo a nome del gruppo consiliare di minoranza “Sperlonga Cambia” in merito al silenzio della maggioranza in occasione della scomparsa di Benito Di Fazio. «Ritengo doveroso stigmatizzare il comportamento vergognoso di questa assemblea – ha detto Di Girolamo – in merito alla rumorosa assenza in occasione dei funerali di Di Fazio, sia sotto il profilo umano che sotto quello istituzionale. Non avete voluto cogliere questa opportunità per dare un segnale diverso». All’intervento della minoranza non è stata data risposta e a quel punto l’assise ha iniziato ad affrontare i punti all’ordine del giorno. Il consigliere Toscano ha criticato la modalità con cui vengono redatti verbali dei Consigli comunali – il riferimento era a quelli dell’ultima seduta -, che secondo il capogruppo di minoranza sarebbero carenti di alcuni interventi.


Documento di programmazione
Un lungo dibattito ha interessato il documento di programmazione, con un botta e risposta tra Cusani e Toscano. Il capogruppo della minoranza ha contestato la previsione di soli 1.300 euro per l’agricoltura, che cozzerebbe con quanto inserito nel programma di governo e dichiarato dalla maggioranza sul potenziamento del settore. Il sindaco ha replicato sul punto e ha affermato che in primo luogo la lettura del documento non può limitarsi a una sola voce e che comunque sarebbe impensabile pensare a un rilancio con i soli fondi pubblici, che devono servire invece per erogare servizi . È infatti necessaria – ha sostenuto Cusani – una collaborazione con i privati.


Il porto
Il mancato inserimento nel documento di programmazione delle partecipazioni comunali nella “Porto di Sperlonga” – rilevato dalla minoranza e poi corretto con un emendamento - ha consentito di affrontare in Consiglio una tematica che era stata già oggetto di una interrogazione. Toscano ha elencato i proprietari delle quote della società e di quelle ad essa collegate, spiegando che si tratta in sostanza di una questione di trasparenza verso i cittadini. Il sindaco ha replicato ammettendo l’errore degli uffici nel mancato inserimento della partecipazione comunale, per la quale – ha ribadito – sono comunque in corso le procedure di dismissione come deliberato qualche anno fa dal Consiglio comunale. «Per il resto – ha affermato il primo cittadino – il mondo del privato non ci interessa e all’epoca non abbiamo riscontrato conflitti di interesse».


La grana dei rifiuti
La minoranza ha poi presentato una interrogazione per capire quale fosse lo stato attuale dell’isola ecologica, chiusa dal Comune per lavori urgenti. L’assessore all’Ambiente Joseph Maric ha risposto che gli uffici si erano attivati per tempo con una serie di diffide e contestualmente con sanzioni alla ditta a causa delle inadempienze riscontrate. I lavori – ha poi chiarito Maric rispondendo a un quesito della minoranza – saranno a carico della società che gestisce la raccolta e consisteranno nella rimozione del container con l’organico che lì non poteva esserci, nella sostituzione di alcuni contenitori e in altre migliorie.