Il silenzio serbato dalla prefettura di Latina sull’istanza di un ragazzo di Fondi per conseguire nuovamente la patente di guida è illegittimo. Lo ha sentenziato il Tar, che ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Giuseppe Gallinaro. La vicenda ha origine nel 2009, quando il giovane viene sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per tre anni, con revoca della patente di guida. La misura è cessata l’11 febbraio 2012 e - si legge nel ricorso - la revoca della patente, che si sta protraendo da oltre sette anni, «sta limitando fortemente qualsiasi attività, sia dal punto di vista lavorativo che familiare». L’istanza presentata per conseguire un nuovo titolo, risalente al 7 marzo 2016, è però rimasta senza risposta. La prefettura - sentenzia il Tar - deve però definire la pratica con motivata determinazione, positiva o negativa che sia, entro 30 giorni.