Ci sono voluti 36 anni per mettere mano alla perimetrazione dei nuclei abusivi sul territorio comunale. Storia vecchia che finalmente arriva a una sua definizione sulla base di una specifica legge regionale che risale al lontano 1980. Lâente, dopo il passaggio favorevole in Consiglio mercoledì sera, si prepara a tracciare una mappa del territorio per procedere alla revisione di una nuova e aggiornata pianificazione urbanistica. Quello votato in Consiglio, come spiegato dallâassessore allâUrbanistica Claudio Spagnardi, è soltanto il primo step di un iter più articolato. Acquisite le informazioni sulle aree in cui nei decenni edilizia e fabbricati sono sorti in modo spontaneo, si procederà a varianti âspecialiâ per dotare le aree di servizi e infrastrutture di urbanizzazione primaria. In primis fognature, allacci alla rete idrica, impianti di illuminazione. Lâurbanistica disordinata ha infatti consentito ai nuclei abusivi di sorgere e svilupparsi, poi di essere sanata ma con la pecca che in molti casi le aree insediate risultano prive di servizi essenziali.
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