Accoglienza rifugiati, nuove soluzioni e ipotesi per arginare i flussi. Il sindaco di Fondi Salvatore De MeoPrima ha spiegato che in accordo con la prefettura e in sinergia con le forze dellâordine, sono state avviate e sono tuttora in corso verifiche mirate per accertare la regolarità dei contratti dâaffitto e lâidoneità degli immobili messi a disposizione per ospitare i rifugiati. Inoltre, in commissione Servizi sociali si è ragionato sulla possibilità di attivare il piano âSprarâ. Si tratta di una forma di accoglienza gestita dai Comuni e che, per non andare troppo lontano, è già avviata da tempo in Comuni come Itri e Monte San Biagio. Dopo una prima valutazione, però, lâente ha scartato lâipotesi perché lâattivazione dello âSprarâ non mette al riparo dallâarrivo di nuovi rifugiati nellâambito dei âCasâ, i Centri di accoglienza straordinari, gestiti in rapporto diretto tra prefettura e cooperative. Ma una novità câè: tra le prime ipotesi da valutare allâinizio del nuovo anno câè la possibilità di sottoscrivere protocolli dâintesa con prefettura e strutture accoglienti per impegnare gli ospiti in lavori di pubblica utilità . I termini degli accordi vanno definiti, ha precisato il sindaco, che però pensa ad esempio al ritiro della spazzatura e allo sfalcio dellâerba.Â
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