Nuove regole per sposarsi in paese, il Consiglio comunale di Monte San Biagio ha approvato il disciplinare per le unioni civili. Nell’ultima seduta di Consiglio l’amministrazione guidata dal sindaco Federico Carnevale ha messo ordine e stabilito tariffe e location in cui le nuove coppie potranno dirsi il fatidico “Sì”.
Oltre alla biblioteca comunale e all’ufficio del sindaco, le unioni civili potranno celebrarsi sulla torre triangolare, nella piazzetta del belvedere, al portico dello Scacco, in piazza Vernone e Alza bandiera, in piazza Padre Biagio e nella suggestiva cornice della cascata di San Vito. Come previsto dalla nuova normativa, le coppie dovranno presentare domanda entro 60 giorni dal giorno del matrimonio e potranno abbellire l’area concessa come vorranno, con l’obbligo di ripristinare la situazione non appena abbiano concluso la cerimonia. I costi, per preciso volere dell’amministrazione, sono contenuti. Negli orari di servizio degli uffici comunali, il rito sarà gratuito nell’ufficio del sindaco.
Per il resto, negli orari non di servizio o comunque in tutte le altre location, bisognerà versare un contributo che oscilla tra i 50 e i 180 euro, anche con distinzioni tra residenti e non. Inoltre per le unioni che si intende celebrare di sabato pomeriggio o nei giorni festivi è prevista una maggiorazione di 50 euro.