Il caso del cimitero di Monte San Biagio è approdato in Consiglio regionale. A portare all’attenzione dell’assise la questione della struttura e l’impossibilità di costruire nuovi loculi è stato l’onorevole di Forza Italia Giuseppe Simeone. L’esponente azzurro ha presentato una mozione chiedendo un intervento diretto dalla giunta guidata dal governatore Nicola Zingaretti. Simeone ha ripercorso le fasi che hanno portato al blocco dei loculi e alla situazione di estremo disagio che sta vivendo l’amministrazione comunale. Nel rispondere all’intervento di Simeone, l’assessore Mauro Buschini (con delega all’Ambiente e ai Rapporti col Consiglio regionale) ha affrontato la querelle da un punto di vista tecnico. Il Comune non può costruire perché il cimitero ricade in un’area ad alto rischio di frane. La zona è infatti sottoposta ai vincoli del Piano di assetto idrogeologico e non prevede la possibilità di nuove opere edilizie. Il che, ovviamente, sta creando disagi poiché il cimitero è ormai al collasso. Buschini ha poi ricordato che nei giorni scorsi il sindaco ha incontrato gli uffici tecnici della Regione e ha raggiunto un accordo di massima. Il primo cittadino ha la possibilità di emanare un’ordinanza urgente per costruire un blocco da 36 tombe in attesa di una soluzione definitiva.