Riprendere i locali in disuso, riqualificare la zona, inserirla nel progetto di recupero degli antichi percorsi di Appia, Flacca e Francigena di cui il Comune di Itri è capofila. Sono alcune delle priorità che il sindaco Antonio Fargiorgio ha voluto rappresentare alla direzione di Rete ferroviaria italiana. Perché? Semplice. La giunta intende riportare ordine e decoro nella zona dello scalo ferroviario. L’amministrazione si dice pronta a fare la sua parte ma c’è bisogno che Rfi conceda il via libera. Strategico il piano di restyling dello scalo ferroviario, così come pensato da Fargiorgio e da un team di amministratori rappresentato, tra gli altri, dalla consigliera comunale delegata al Decoro urbano Stefania Saccoccio e dall’assessore ai Lavori pubblici Salvatore Ciccone. Nella lettera inviata all’amministratore delegato Maurizio Gentile, il primo cittadino di Itri ha chiesto che si intervenga subito per ripristinare i servizi igienici, per installare porte e poltrone nella sala d’attesa. Il Comune, autorizzato a usufruire della rete elettrica di Rfi, porrebbe a sue spese illuminazione dentro e fuori lo scalo oltre a un impianto di videosorveglianza. L’ente ha anche chiesto l’assegnazione in uso gratuito di alcuni locali in disuso che, opportunamente ristrutturati da parte del Comune, potrebbero essere assegnati ad associazioni che già operano sul territorio come ad esempio la sezione locale della Croce rossa italiana.