Dopo la presa d’atto in Consiglio comunale la palla ora passa alla Regione. Saranno gli uffici tecnici della Capitale, una volta ricevuti tutti gli incartamenti, a dare nuovo impulso all’iter per la regolarizzazione urbanistica dei nuclei edilizi abusivi. Costruzioni realizzate abusivamente non si sono dotate nel tempo di servizi essenziali come impianti fognari, acqua, illuminazione pubblica. Materia delicata e che attende da anni una risoluzione definitiva. Basti pensare che le procedure si basano su una legge regionale che risale al lontano 1980. Perimetrazione e relativa cartografia - ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Spagnardi - saranno quindi aggiornate con le osservazioni accolte e inviate alla Regione. «Quella passata in Consiglio - ha aggiunto l’assessore - è solo una presa d’atto. In seguito i dodici nuclei abusivi individuati saranno oggetto di singole varianti speciali». 

L'articolo completo in edicola su Latina Oggi (19 febbraio 2017)