Il Comune non si arrende. Le sentenze con cui il giudice di pace nelle ultime settimane ha annullato diverse sanzioni amministrative elevate nel territorio di Monte San Biagio saranno impugnate. La battaglia proseguirà quindi in secondo grado. Lo ha stabilito la giunta guidata dal sindaco Federico Carnevale che ha affidato l’incarico legale a un avvocato per promuovere appello contro le pronunce del giudice di pace di Fondi. Sono dieci le multe che gli automobilisti hanno impugnato, sostenendo tra gli altri motivi carenze nella segnaletica, e per le quali il giudice si è già espresso bocciando l’operato del Comune. Le violazioni al codice della strada riguardano la misurazione della velocità grazie al dispositivo mobile della polizia locale ma anche le infrazioni “fotografate” dal semaforo intelligente sull’Appia all’incrocio con viale Europa, all’ingresso del centro urbano.
Di fronte alla prospettiva di staccare una valanga di verbali (centinaia sono le multe elevate dalla polizia locale con autovelox mobile e semaforo intelligente) il Comune aveva già previsto l’eventualità di doversi difendere da parecchi ricorsi. Circostanza che puntualmente è venuta a crearsi. Nel maggio del 2016 l’ente aveva già nominato un legale che tutelasse i suoi interessi sul fronte delle multe e degli incassi che ne derivano. Si tratta dell’avvocato Tiziana Siciliani che adesso ottiene un nuovo mandato per passare al contrattacco. Dopo la bocciatura di dieci multe, infatti, il Comune ha deciso di impugnare la sentenza del giudice di pace e proporre appello davanti al tribunale ordinario. L’ente spenderà 55 euro per le cause di valore non superiori a 1.100 euro e 147 euro per quelle fino a 5mila euro.