L'operazione, condotta dai Carabinieri nella mattina di mercoledì, è stata preceduta da una attività di indagine scaturita dai movimenti sospetti che da qualche tempo si registravano sotto la palazzina della Piana. Qui, tra le case popolari, i militari dell'Arma avevano registrato un costante via-vai di persone. Così sono stati avviati una serie di accertamenti, fino ad arrivare all'arresto di mercoledì. Il 76enne è stato seguito fin sopra l'ultimo piano della palazzina, dove, all'interno del vano ascensore, l'uomo aveva nascosto circa 120 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Poi la perquisizione si è spostata all'interno dell'appartamento dell'anziano, già noto alle forze dell'ordine. Qui i militari dell'Arma hanno trovato il figlio, 50 anni, trovato in possesso di materiale utile al confezionamento delle dosi. Tutto è stato posto sotto sequestro, compresa la somma, in contanti, di 455 euro, presumibilmente provento dell'attività di spaccio. Per il 76enne e il 50enne, padre e figlio, è invece scattato l'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. Ieri l'udienza con il rito direttissimo, a termine della quale il giudice ha convalidato l'arresto disponendo i domiciliari. La difesa, intanto, ha già preannunciato di voler ricorrere al Riesame.Â