Una città che arranca, una economia strozzata, tanti giovani messi di fronte all'assenza di prospettive nel luogo che amano. Ecco perché, essendo trascorsi ormai oltre due mesi dall'inizio di questa quarantena, il gruppo Generazione per Latina, sempre attivo e vivace in termini di idee e proposte sul fronte culturale della comunità, rompe il silenzio intrapreso durante questo periodo delicato, con una lettera aperta a tutta la città.

Lo fa per voce del responsabile cultura del coordinamento Forume dei Giovani di Latina: "Fatta esclusione per il lavoro svolto in Consiglio Comunale dal coordinatore Matteo Coluzzi, - spiega Battistella - data la complessità della situazione abbiamo deciso di limitarci a svolgere esclusivamente il ruolo di cittadini, rispettando le regole imposte dal governo e cercando nel nostro piccolo di aiutare chi fosse in difficoltà. Ora, però, siamo all'inizio di una ripresa reale. Iniziamo ad intravedere una luce di speranza e a muovere i primi passi verso la riconquista delle nostre libertà e ancora tanti sono i nodi da dover sciogliere.

Amando visceralmente la nostra città e soffrendo terribilmente nel vederla inerme sotto i colpi di questo virus, che colpisce indistintamente tutti, siamo fortemente preoccupati per i risvolti sulla qualità della vita dei nostri concittadini". "L'obiettivo di questa riflessione è quello di far sì - scrivono - che Latina possa affrontare questa sfida contro le avversità, unita e compatta.

Noi tutti, in un momento storico così delicato per la nostra città e per il Paese intero, spinti da un forte senso di comunità, dobbiamo sentirci coinvolti e protagonisti. Con altruismo possiamo sperare in un futuro migliore. Forse mai come oggi, fare squadra, rimboccandosi le maniche e mettendo da parte ogni pregiudizio, rappresenta l'unico gesto in grado di salvarci. Abbiamo pensato che il motto #LATINARIPARTI possa essere un'esortazione a metterci di nuovo in marcia, spalla a spalla, ponendo al primo posto le attività, di qualsiasi ambito commerciale, della nostra città, dai borghi al centro storico, dai centri commerciali ai quartieri residenziali"