«L'ospedale del Golfo è un'opera strategica, complessa, decisiva per i prossimi 50 anni. Per questo confidiamo che tutti i comuni del golfo sostengano questo programma impegnando il Comune di Formia a garantire tutte le procedure necessarie per giungere entro il 2021 all'approvazione del progetto definitivo».

E' questo l'appello lanciato dall'Associazione Comunità del Lazio Meridionale e delle Isole Isole Pontine all'indomani della presentazione dello studio di fattibilità del Policlinico che sarà realizzato in località ex Enaoli. «Un notevole passo avanti - commentano dall'Associazione -. Va dato atto al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti che, fin dalla sua elezione, ha ripreso l'iter del progetto e ne ha predisposto i fondi (85 milioni di euro). Il Direttore Aziendale Casati nella riunione con i Sindaci del Distretto diede notizia dell'incarico per il piano di fattibilità che in questi giorni è stato presentato.

Tempi rapidi e ce ne rallegriamo. Nel 2007 il Consiglio Comunale di Formia aveva votato all'unanimità la variante al Prg indicando l'area dell'ex Enaoli di proprietà pubblica. In quel tempo i comuni del distretto concordarono con la Regione Lazio di specializzare l'ex ospedale di Gaeta in polo ambulatoriale specialistico e Formia polo ospedaliero, realizzando il nuovo ospedale in posizione più baricentrica rispetto al comprensorio del golfo». Il cronoprogramma prevede che per giugno 2021 possa essere pronto il progetto definito e per dicembre 2013 l'inaugurazione della struttura sanitaria.

Intanto si lavora per il potenziamento del Dono Svizzero. L'Associazione Lazio Meridionale e delle Isole Pontine ha promosso una raccolta di firme per estendere l'attività dell'Emodinamica all'intero arco delle 24 ore, per consentire esami di Risonanza Magnetica Nucleare anche agli esterni, per acquistare una nuova TAC di 128 strati in grado di effettuare esami in tempi più rapidi e con minore esposizione alle radiazioni. In pochi giorni sono state raccolto 837 firme on line ma è intenzione di continuare la petizione tramite banchetti in tutto il golfo.

Si tratta di richieste che sono state anche il contenuto di un ordine del giorno votato dal Consiglio comunale. Per l'Associazione, comunque, il contrasto al Corona virus non è terminato e perciò sarebbe necessario studiare «un riordino dell'assistenza sanitaria nel territorio che si basi sulla rete dei medici di famiglia e dei servizi di prevenzione. E a questo proposito occorre ribadire che gli operatori sanitari (in primis i medici di famiglia) devono essere riforniti dall'ASL di tutti i Dispositivi di Protezione Individuale». Ed ancora: «Le Istituzioni locali, le forze politiche, i cittadini, devono cimentarsi ed unirsi affinché la ripresa delle attività economiche, la mobilità e gli spostamenti delle persone possano riprendere nella completa sicurezza. Sul tema salute non possiamo né dobbiamo dividerci poiché l'emergenza sanitaria non è ancora terminata