I test sierologici eseguiti sui dipendenti del Comune di Priverno hanno dato tutti esito negativo. Ad annunciarlo è il vice sindaco di Priverno, Angelo Delogu, che con una nota ufficiale comunica che nei giorni scorsi, dietro espressa indicazione del Medico competente, i dirigenti del Comune di Priverno, che svolgono le funzioni di datore di lavoro ai fini della sicurezza, hanno invitato tutti i dipendenti dall'Ente a sottoporsi ai cosiddetti test sierologici, per individuare la presenza di anticorpi IgG, che si rintracciano nel sangue dopo il contatto con il coronavirus.
"Si è trattato di una decisione (assunta da tante altre organizzazioni lavorative, sia pubbliche che private, compresi moltissimi Comuni) volta a tutelare sia la salute e la sicurezza del personale (quasi obbligata dopo l'indicazione del Medico), sia la salute dei cittadini che quotidianamente frequentano gli uffici del Comune, per le più svariate ragioni, o vengono in contatto con i dipendenti comunali - ha proseguito il vice sindaco - I test sono stati effettuati presso il locale laboratorio Polilab, sulla base del preventivo che pubblico, al costo di 25 euro onnicomprensivi ciascuno (senza Iva, il refuso della prima determina è stato immediatamente corretto in autotutela), con uno sconto di circa il 30% rispetto al prezzo di mercato normalmente praticato, pari a 35 euro".
"Nel preventivo e nella determina di impegno sono stati opzionati, al prezzo di favore indicato, un ammontare complessivo di 70 test, in previsione del fatto che potessero essere necessarie eventuali ripetizioni. I test, per fortuna, hanno dato tutti esito negativo e, quindi, ci rassicurano sul fatto che i dipendenti del Comune non hanno contratto il virus. In totale sono stati effettuati poco meno di 50 test, pari al numero dei lavoratori interessati. Quindi, in sede di rendicontazione e di liquidazione delle somme verranno pagati solo i test effettivamente eseguiti, per una cifra complessiva che sarà al massimo di 1.250,00 euro (quindi inferiore a quella del preventivo). Crediamo che tali risorse siano state ben spese, in quanto volte a tutelare la salute dei lavoratori e di tutti i cittadini. Anche considerando che, in un momento di grandi preoccupazioni, le cautele non sono mai troppe".