Accusato di avere aggredito e palpeggiato una massaggiatrice, un ragazzo di 21 anni di Latina, è finito ieri in carcere, arrestato dalla Polizia in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Mario La Rosa, su richiesta del sostituto procuratore Daria Monsurrò che ha coordinato l'indagine della Squadra Volante. Il giovane deve rispondere del reato di violenza sessuale.

Gli accertamenti erano scattati la sera del 23 aprile scorso, quando i poliziotti del commissario Giovanni Scifoni erano intervenuti in un condominio di via Piave, alle porte del centro città, per l'aggressione di una donna all'interno di un appartamento. Del giovane non c'era più traccia, ma gli agenti intervenuti avevano annotato una serie di elementi, raccogliendo la testimonianza della vittima, che si sono rivelati fondamentali per l'identificazione dell'aggressore e definire il quadro indiziario a suo carico.

Stando alla ricostruzione dei fatti, il giovane avrebbe contattato la massaggiatrice per un trattamento, a casa della donna, ma una volta raggiunto il suo appartamento, non le avrebbe lasciato neppure il tempo di reagire: entrato in casa, avrebbe subito chiuso la porta col chiavistello per avventarsi contro di lei. La vittima aveva raccontato di essere stata spinta e bloccata contro una parete, prima di palpeggiata nelle parti intime. Il ragazzo avrebbe anche cercato di baciarla, ma nella concitazione del momento avrebbe finito per allentare la presa, consentendo alla donna di divincolarsi per afferrare una bomboletta di spray urticante che teneva su una mensola e ha utilizzato contro l'aggressore. A quel punto la massaggiatrice era riuscita a raggiungere il balcone per chiedere aiuto: tra i vicini qualcuno si era affrettato ad allertare la centrale operativa del 113 che aveva dirottato sul posto una pattuglia della Squadra Volante.