L'ordinanza con cui il sindaco di San Felice Circeo ha vietato la balneazione nelle spiagge libere perché non sorvegliate e prive di cartellonistica indicante il potenziale pericolo a causa dell'assenza di bagnini verrà revocata a breve. Il Comune ha infatti attivato il servizio di salvamento, come annunciato ieri, e il personale è già entrato in servizio.

«Il comune di San Felice Circeo - hanno annunciato ieri dall'amministrazione in una nota - aderisce al piano di salvamento collettivo e già da oggi - ieri per chi legge, ndr - arrivano le prime torrette ed i bagnini che presidieranno la costa del Circeo sia per gli stabilimenti privati, sia per le spiagge libere. Il servizio attivo per il momento nell'area compresa tra Torre Olevola fino al porto Turistico potrebbe essere esteso nei prossimi giorni anche nelle spiagge libere di via Terracina. Il sindaco Schiboni infatti nei giorni scorsi ha incontrato gli amministratori dei vari consorzi ed ha avviato con loro una interlocuzione per arrivare a servire del servizio anche le spiagge libere di via Terracina».

Si tratterebbe di una soluzione importante anche per monitorare un lungo tratto di arenile per quanto riguarda il rispetto delle misure di prevenzione imposte per fronteggiare l'emergenza coronavirus. In primo luogo per quanto concerne il distanziamento sociale nelle aree libere. C'è poi anche un altro fattore rilevante, ossia la sicurezza dei bagnanti. Con l'estensione del servizio di salvamento, praticamente tutte le spiagge del Circeo sarebbero controllate.