A Pontinia si sta già pensando alla riapertura delle scuole e ieri mattina, in videoconferenza, si è svolta una riunione fra l'amministrazione, i dirigenti scolastici, i presidenti dei consigli di istituto, la responsabile dei servizi sociali e un rappresentante della Trasco, la società partecipata del Comune.

All'ordine del giorno, in particolare, le modalità di accesso e fruizione dei plessi da parte degli utenti, in primo luogo gli alunni. A convocare il vertice, al quale ha preso parte anche il sindaco Carlo Medici, l'assessore alla Pubblica istruzione Maria Rita d'Alessio. «Il Comune di Pontinia ed entrambi gli istituti comprensivi – fa sapere D'Alessio – si sono uniti in questa emergenza e stanno collaborando per un fine comune, ossia la riapertura in sicurezza delle scuole a settembre secondo le linee guida impartite dal governo centrale. A onor del vero, le linee guida del ministero non "guidano" molto nelle scelte, anzi demandano alle singole scuole le misure da adottare per aprire in sicurezza e il Comune, proprietario degli immobili, si sta già prodigando nel fornire tutto il supporto necessario».

Ovviamente ancora non è chiaro nel concreto quali saranno gli scenari futuri, visto che tutto o quasi dipenderà anche dall'andamento della situazione epidemiologica. «Per forza di cose – spiega ancora D'Alessio -, per ora ci si deve basare sul distanziamento sociale e attuare insieme delle linee guida che siano concrete allo stato attuale». Ora il Comune e i rappresentanti del mondo scolastico si stanno confrontando per capire il da farsi, valutando di volta in volta le problematiche e le possibili soluzioni. Per questo motivo ci saranno incontri frequenti anche nelle prossime settimane (uno è già fissato per mercoledì alle 18). «Insieme – assicura l'assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Pontinia – si troveranno soluzioni concrete per ripartire in sicurezza a settembre, perché solo uniti ce la faremo».

Al vertice, dicevamo, ha preso parte anche un rappresentante della società partecipata "Trasco", società che si occupa di mensa scolastica e trasporto scolastico. Due attività di fondamentale importanza, ma che dovranno totalmente (o quasi) essere ripensate per rispettare quelle che sono le linee guida impartite dagli enti preposti al fine di contenere la diffusione del coronavirus.