Quella ciminiera che volge lo sguardo a Serapo è stata e continuerà ad essere un simbolo della città di Gaeta. Icona di una fabbrica storica, la Vetreria, continua ad ergersi maestosa tra un triste ammasso di ferraglia e di lamiere. Sulla sua stabilità si stanno effettuando i necessari accertamenti. Al lavoro un geologo, lo si è visto mentre procede con delle perforazioni di scavo e di sondaggi per la verifica sismica della ciminiera.

Allo studio il suo stato di salute,se occorrono o meno degli interventi di rinforzo applicabili alla struttura per adeguarla nei confronti dell'azione sismica. La ciminiera è destinata a restare memoria storica per una espressa volontà del sindaco e dell' Amministrazione Comunale, su cui tanti cittadini si sono detti favorevoli. Continua dunque l'azione di messa in sicurezza dell'area ex Avir da parte del Comune, come da delibera n. 95 del 21 maggio scorso. Un progetto questo, redatto dall'architetto Stefania della Notte, dirigente del dipartimento di Riqualificazione Urbana del Comune, che certifica come la stessa area ad oggi necessiti di un corposo intervento a salvaguardia, a dire il vero da tempo auspicato. Per lo studio e la conseguente messa è stato affidato con determinazione dirigenziale all'ingegnere Antonio Cardillo.

Un atto che aveva fatto seguito all' importante progetto, un primo stralcio, relativo alla messa in sicurezza dell' area ex Avir approvato con delibera di giunta, per un importo totale di 1.091.334,93 euro. Il relativo bando di gara si aprirà, forse, nel giro di un paio di settimane dopo che saranno pervenuti al Comune i calcoli e le relazioni tecnico-geologiche sulla ciminiera.

Dunque l'azione messa in campo per il recupero, la sistemazione e la valorizzazione dell'area dell'antico opificio di Serapo, rimasto nel cuore di tanti gaetani, continua a procedere. Lo scorso febbraio si era proceduto con l'eliminazione dei rovi, della vegetazione e della boscaglia che si era formata intorno all'ex vetreria, una vera e propria selva determinata da decenni di incuria ed abbandono. Già ora la stessa area ha assunto un aspetto più decoroso. Di una parte di essa, di recente si era parlato relativamente ad una possibile futura localizzazione del mercato settimanale. A riguardo, a quanto risulta, l'amministrazione non sarebbe contraria ad un utilizzo di una parte dell'area, quella prospiciente a via Serapide, per il trasferimento dello stesso mercato, anche solo quello compreso tra via Venezia e Corso Italia.