I cittadini del quartiere Toscanini si riappropriano, dopo un'attesa lunga 30 anni, di quella piazza che per decenni è esistita solo sulla carta. Ieri pomeriggio con una cerimonia dedicata soprattutto ai residenti è stata aperta al pubblico la prima parte di piazza della Comunità Europea, il progetto denominato "Prossima Apertura"  che prevede la riqualificazione a step della ex buca della Flavia ‘82 per la realizzazione di uno spazio verde e sociale. Non solo un'opera  pubblica, ma un vero e proprio piano di «rigenerazione urbana partecipata», uno dei primi in Italia, vincitore del bando del Mibact alla Biennale di Architettura di Venezia.

Proprio su questo si è soffermato il sindaco Antonio Terra. «Questo è uno dei 10 progetti premiati in quella sede, ma tra tutti è l'unico ad essere partito - afferma - perché noi crediamo nei giovani professionisti e abbiamo voluto dare fiducia a questo team multidisciplinare. Loro hanno avuto l'idea, è giusto che abbiano avuto l'opportunità di metterla in pratica».

Alla cerimonia hanno preso parola anche l'assessore ai Lavori Pubblici Luana Caporaso,  il direttore dei lavori Maurizio Moretti, gli architetti di Studio Orizzontale Roberto Pantaleoni e Margherita Manfra, Samuele Cocci del gruppo di psicologia e di ricerca sociale   Noeo e il rappresentante della ditta di costruzioni. «Il cantiere non è finito, ma aprire la piazza bassa era essenziale - spiega l'assessore Caporaso - per permettere ai cittadini di riappropriarsi di un pezzo di città.

Vedere genitori passeggiare o bambini girare in bici è stato emozionante».  Durante questa settimana il cantiere è stato aperto a cittadini, associazioni e comitati che si sono trasformati in operai, dando vita alle attività laboratoriali. «Voglio ringraziare gli abitanti per questa settimana di lavoro che ci ha visti impegnati con loro, la sinergia che si è creata è stata emozionante. Questi laboratori - spiega l'architetto Pantaleoni - continueranno per elaborare delle linee di sviluppo, noi adesso siamo concentrati sulla piazza ma lo sguardo è più ampio, è rivolto all'intero quartiere Toscanini».