Slitta al quindici ottobre prossimo il termine per la presentazione delle offerte per il concorso di idee per la riqualificazione e lo sviluppo dell'area terminale del fiume Garigliano. Una decisione scaturita dal fatto che l'Amministrazione intende garantire gli adeguati livelli di trasparenza e di conoscibilità della procedura di gara in essere e favorire la concorrenza attraverso la più ampia partecipazione dei soggetti interessati. In precedenza la scadenza fissata era il 26 agosto, data che coincide con il periodo di ferie estive.
Ora l'avviso di proroga dovrà essere diffuso attraverso pubblicazioni sulla stampa. Si tratta di una importante opera pubblica, con progettisti, architetti, gruppi di progettazione presentino i loro progetti, che poi saranno valutati da una apposita commissione.
Una opera che poi potrà essere realizzata con due strumenti: progetto di finanza, con capitali privati o attraverso i leasing, con il Comune che attingerebbe da capitali privati. Il bando di concorso di idee per la riqualificazione della sponda destra del Garigliano, con annessa portualità interna e valorizzazione delle preesistenze archeologiche, è stato presentato ufficialmente nell'aula consiliare del comune nel giugno scorso dal sindaco Gerardo Stefanelli, dall'assessore Mino Bembo, dalla Soprintendente Giovanna Rita Bellini e il dirigente comunale Pasquale Sarao.
Il progetto, secondo quanto affermato durante la conferenza di presentazione, andrà a dare un nuovo assetto alla diportistica locale, con la realizzazione di una darsena e la conseguente rivalutazione dell'area archeologica. Proprio in occasione della presentazione è stato ribadito dal sindaco Gerardo Stefanelli che si tratta di un altro «tassello del progetto di città- ha affermato il sindaco - che abbiamo in mente e che stiamo cercando di realizzare progressivamente. Un'idea di città che tiene conto delle necessità quotidiane, attraverso la manutenzione e la cura del territorio, ma che non rinuncia a guardare al domani, avviando progetti e percorsi di ampio respiro»