L'ufficio postale del centro storico di San Felice Circeo non ha ancora riaperto i battenti. Una situazione che sta suscitando il timore di perdere uno dei pochi servizi ancora attivi nel borgo, dove un tempo ad esempio era presente anche la filiale di un istituto bancario. Dal Pd, però, con un volantino, prendono una posizione chiara: «L'ufficio postale del centro storico non può essere chiuso».
A sostegno della tesi viene citata una delibera di Consiglio comunale, la n. 72, del 2 agosto 1979. L'atto amministrativo approvava la variante per consentire alle Poste la costruzione dell'Ufficio di via De Gasperi, ricordando che ciò avveniva a patto che Poste conservasse l'ufficio postale del centro storico, «fermo restando la continuità di servizio da parte dell'ufficio postale situato nel centro storico».
«Abbiamo già espresso forti dubbi sulla recente delibera per la biblioteca, all'interno della quale compaiono riferimenti ad attività come hotel e "spa", che eliminerebbero la scuola del centro storico; anche le decisioni sulla pianta organica delle farmacie puntano evidentemente a spostare il servizio fuori dal paese antico. Nonostante l'amministrazione comunale sembri disinteressata a mantenere nel centro storico tutti i servizi primari, la invitiamo – scrivono – a compiere tutti i passi necessari per garantire la riapertura dell'ufficio di piazza Dante nel più breve tempo possibile». Una copia del documento – fanno sapere dal Partito Democratico – verrà inviata anche alla direzione di Poste Italiane, con l'auspicio che il servizio nel borgo antico possa essere riattivato rapidamente.