Un appalto milionario per istruire e poi gestire, supportando gli uffici pubblici, le 7.500 domande di condono edilizio mai evase dal Comune di Ardea dal 1985 a oggi, realizzando al contempo anche un archivio informatizzato relativo a tutti i documenti esistenti in Comune relativamente al condono. In più, sarà anche fornito un software per la gestione dei servizi relativi proprio al settore dei condoni e verrà attivato un servizio di front-office per ricevere i cittadini. È questo quanto ha deciso di mettere in atto il Comune di Ardea, con un bando da oltre due milioni e 800mila euro (Iva esclusa) per snellire un settore dell'ente che da anni, anche per situazioni "contingenti" come quella del compendio de "Le Salzare", è in difficoltà: quello dei condoni edilizi.

Spulciando gli archivi, infatti, è emerso che alla data del 20 agosto scorso erano presenti 15.500 domande di condono relative alle tre leggi promulgate nel tempo (1985, 1994 e 2003): tra queste, ce ne sono ben 7.500 (4.100 per il condono del 1985, 1.500 per il 1994 e 1.900 per il 2003) che ancora non sono state istruite oppure sono state esaminate solo parzialmente.

Un carico di lavoro che, viste le esigue risorse umane dell'ente, pare non possa essere affrontato con l'impegno del solo Ufficio Condono: di qui la decisione di cercare una società esterna che possa affiancare gli uffici in un lavoro che, al termine delle procedure per le sole pratiche ancora inevase, potrebbe portare nelle casse dell'ente oltre otto milioni di euro tra oneri, oblazioni, diritti di segreteria e indennità per danno ambientale.