L'amministrazione LBC vuole o non vuole istituire i parcheggi ad personam? La domanda se la pone il consigliere del Gruppo Misto Salvatore Antoci che sta conducendo una battaglia su questo punto dai primi mesi 2017 con varie richieste mai evase. In base all'art. 188 del codice della strada, hanno diritto al cosiddetto parcheggio "ad personam" nei pressi della loro abitazione e/o del loro posto di lavoro coloro che sono titolari di un contrassegno di parcheggio per invalidi; non hanno a disposizione un idoneo parcheggio privato o condominiale, risiedono o lavorano in una zona ad alta densità di traffico.

A Latina il percorso per poter concedere i cosiddetti parcheggi "ad personam" è iniziato, su mia iniziativa, nel luglio del 2017 tramite una Pec e si è inutilmente protratto in numerose sedute della Commissione Trasporto per circa due anni – spiega Antoci - avendo la maggioranza sollevato sempre ostacoli pretestuosi ed impedimenti di vario tipo alla semplice soluzione da me proposta, ossia quella di aggiungere un semplice punto all'esistente "Regolamento per la concessione contrassegni invalidi" - del 2016, il tutto è approdato ad un clamoroso nulla di fatto». Ma poi qualcosa improvvisamente cambia e dall'accesso agli atti fatto a luglio scorso Antoci ha potuto appurare che fino al 1 agosto 2019 il Comune ha ricevuto 7 istanze, tutte accolte e tutte evase con la massima celerità, addirittura alcune lo stesso giorno della presentazione della domanda. «Improvvisamente ed arbitrariamente – spiega Antoci - mancando un regolamento ed essendo la concessione dei parcheggi "ad personam" prerogativa di una scelta politica che a Latina non è mai stata effettuata nel periodo dal 05.02.2019 al 12.07.2019 (salvo altre concessioni a me ignote) venivano concessi, con procedura tutt'altro che trasparente, 7 parcheggi "ad personam" ad altrettanti Cittadini disabili su iniziativa dell'allora Dirigente del Servizio Mobilità.

Da allora negli Uffici del Servizio Mobilità si sono accumulate più di 60 richieste di parcheggio "ad personam" che, mancando il regolamento, non possono essere correttamente evase». Per il consigliere questo modus operandi crea inutili aspettative, sconforto e scompiglio tra i Cittadini disabili che, a fronte della concessione di 7 parcheggi "ad personam", «si erano illusi che anche chi tra di loro fosse stato in possesso dei requisiti previsti dalla legge, presto avrebbe potuto usufruire del beneficio». Antoci ha chiesto che venga convocata una apposita Commissione Trasparenza chiedendo i criteri e l'iter seguito per la concessione di 7 parcheggi, considerato «un atto arbitrario e illegittimo» e lo stato dell'arte del regolamento per la concessione di questa tipologia di parcheggi. «LBC - si chiede il consigliere - spieghi cosa vuole fare».