"Ho ascoltato con particolare attenzione il discorso del Premier Conte, e successivamente del Presidente Mattarella. Ancora una volta il nostro Paese e con lui il comune di Nettuno, è chiamato ad affrontare scelte difficilissime". Parole del sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, in una nota ufficiale in cui sottolinea come "in un momento così straordinario ci vengono richieste misure e decisioni adeguate all'emergenza. È proprio nelle difficoltà che si vede la tempra di un Paese e delle Istituzioni che lo governano".

"Oggi in qualità di Sindaco di Nettuno, desidero rassicurare tutte le categorie e le famiglie particolarmente colpite dai provvedimenti di restrizione. Saranno 30 giorni di sacrifici. Il nostro Comune è pronto ad intervenire con gli aiuti che stanno arrivando sia dal Governo che dalla Regione, concorrendo, anche con risorse proprie, affinché le famiglie in difficoltà, non patiscano questo nuovo lockdown parziale. Questa emergenza sanitaria gravissima, non dovrà lasciare solo nessuno, l'obiettivo comune deve essere chiaro: 30 giorni di sacrifici per riuscire a ridurre l'impatto del virus, al fine di preservare il Natale, auspicando le riaperture in sicurezza e sostenendo la nostra economia, per tornare ad una vita sociale sana e tranquilla".

"Già ieri mi sono confrontato con la maggioranza di questa Amministrazione. Conto di continuare questo tipo di confronto e allargarlo anche con tutte le forze di opposizione, che sono certo, comprendono la gravità del momento e come me auspicano di trovare soluzioni per ridurre al minimo l'impatto della crisi sulla vita sociale territoriale. Intendo creare un tavolo di confronto, da affiancare ai settori comunali che già hanno sostenuto con impegno e dedizione assoluta la prima fase dell'emergenza. È stato fatto un lavoro immenso, rivolto esclusivamente al bene comune ed è per questo che ringrazio tutti. È intenzione di questa Amministrazione e mia personale, continuare a fare sacrifici per vincere questa emergenza senza lasciare indietro nessuno. Stiamo valutando, anche, di non sostenere spese per il Natale, persino per le luminarie, che sono una delle nostre tradizioni più sentite. Potrebbe essere un Natale buio, ma non un Natale nel quale ci saranno persone lasciate a sé stesse. Per illuminare, potrà bastare una candela alla finestra per far risplendere una città; proporrò di utilizzare i fondi disponibili per sostenere i nostri cittadini più fragili ed in sofferenza".

"Mi appello a tutte le forze buone e positive di questa Città: è il momento di attivarsi per non lasciare indietro nessuno e per cementare il patto sociale che unisce ogni comunità. Non c'è crisi che non possa essere superata se prevarrà sempre il bene e l'interesse comune: insieme ce la faremo, cittadini ed istituzioni. Mentre si studiano soluzioni, il mio invito alla popolazione, ad ciascuno di voi, è sempre lo stesso: usate le mascherine, proteggete voi stessi ed i vostri cari, mantenete il distanziamento sociale, rispettate le regole. Insieme supereremo anche questo".