Stabilimenti balneari e concessioni da rinnovare: sono i temi su cui la consigliera comunale Giovanna Miele auspica un rapido intervento da parte dell'amministrazione comunale di Latina.
"L'amministrazione comunale deve dare risposte e prendere decisioni in merito al rinnovo delle concessioni balneari in scadenza a dicembre 2020 - afferma Giovanna Miele, consigliere comunale e fondatrice del Laboratorio Identità Futuro - Il Comune di Latina dovrebbe iniziare a muoversi e a trovare la soluzione alla questione, magari ascoltando anche l'anca per avere delucidazioni su come dare seguito a quanto previsto dalla legge 145 dell'ex ministro Gianmarco Centinaio che offre la possibilità di estendere la durata delle concessioni spostando al 2033 l'applicazione della direttiva Bolkestein, ossia la norma dell'Ue che invita a mettere a bando di gara tutte le concessioni pubbliche. Diversi Comuni italiani, tra cui Rimini, si sono già mossi per adeguare le normative e recepire la Legge 145. E' il momento di muoversi anche qui da noi.
Ma in questo momento l'amministrazione Coletta non ha dato indicazioni per un rinnovo delle attuali concessioni balneari che scadranno a fine anno. Cosa intende fare il Comune? A mio avviso non c'è altra soluzione che quella di prevedere una proroga per le attuali concessioni, anche in virtù dell'emergenza Covid. Non possiamo infatti non sottolineare come le strutture balneari hanno attraversato, nell'ultima stagione, una lunga e profonda crisi economica, dovuta anche e soprattutto all'inizio posticipato della stagione estiva a causa delle restrizioni per la pandemia.
Ritengo doveroso per una amministrazione comunale dare in questo momento delle certezze ai tanti operatori della nostra marina che sono disorientati rispetto al loro futuro e a quello delle loro famiglie. Non ho ben chiaro se dalle parti di piazza del Popolo hanno un'idea chiara sul da farsi. Ma farò il possibile per incalzare l'amministrazione comunale nelle sedi opportune affinché dia una risposta agli stabilimenti balneari. Risposta che vada nella direzione di una proroga delle concessioni per l'utilizzo delle strutture".