A distanza di due anni circa dal primo sopralluogo dei Vigili del fuoco, che comportò la chiusura di una parte del parcheggio delle ex autolinee per un accertato cedimento strutturale, la situazione è rimasta pressoché invariata nel piazzale che nel frattempo è stato intitolato alla memoria di Peppino Impastato. Anzi, la chiusura totale dell'area di sosta all'angolo tra via Pio VI e via Cattaneo rischia di essere totalmente chiusa. In seguito a un esposto, infatti, ieri mattina gli operatori del 115 hanno effettuato una nuova ispezione che si è conclusa con una nuova segnalazione al Comune di Latina.

L'autore della segnalazione pervenuta ai vigili del fuoco è Carlo Alberto Zaccheo, che invocava nei giorni scorsi un intervento urgente. Anche e soprattutto alla luce del mancato intervento da parte dell'amministrazione locale, nonostante l'annuncio, alla fine dello scorso inverno, che sarebbe stata svolta un'indagine geologica per individuare la natura del cedimento e, soprattutto, verificare la tenuta del sottosuolo. Insomma, quantificare il pericolo, soprattutto alla luce della presenza del palazzo Pegasol a ridosso del parcheggio.
Così ieri mattina i Vigili del fuoco hanno effettuato un nuovo sopralluogo, invocando un nuovo intervento di messa in sicurezza da parte del Comune, che già due anni fa, o meglio a più riprese perché le prime transenne installate erano state rimosse, aveva già delimitato l'area interessata da un abbassamento evidente del piano stradale. A questo punto, dopo la nuova segnalazione dei Vigili del Fuoco, si prospetta la chiusura totale del piazzale per ovvi motivi di sicurezza. Un rischio che non può essere sottovalutato, ma che inevitabilmente produrrà pesanti ricadute sul centro città, per l'assenza di parcheggi a sufficienza intorno alla Zona a traffico limitato. Disagi che saranno solo in parte mitigati dalle restrizioni anti contagio.
C'è da dire che sull'area delle ex autolinee pende un progetto di finanza proposto da un privato, per la realizzazione di un parcheggio multipiano con piazza sovrastante, che ha già trovato l'ok del Comune, ma i cantieri non sembrano proprio dietro l'angolo. Il rischio di una chiusura imminente, quindi, non farebbe altro che prolungare l'agonia per la carenza di posti auto.