Finalmente il Comune mette nero su bianco l'intenzione di assegnare in concessione demaniale temporanea l'area del porto canale di Rio Martino di sua competenza, da destinarsi a punti di ormeggio e/o approdo turistico con annesse strutture turistiche e servizi. L'avviso di evidenza pubblica pone fine al pressing sulla necessità dell'affidamento e il conseguente uso economico di un'opera pubblica tra le più costose degli ultimi venti anni. Al tempo stesso inizia un percorso virtuoso per l'economia della zona. Ossia i punti cardine che dall'inizio sono stati alla base del primo progetto e successive attuazioni. Alla pubblicazione del bando si arriva dopo due manifestazioni di protesta degli operatori, una lungo il canale, l'altra in piazza del Popolo. L'affidatario, che verrà individuato tramite la procedura del bando, gestirà 200 posti barca nel canale.

In verità al Comune di Latina sono già arrivate due proposte che certamente saranno ripetute dopo questo bando. La prima è del 23 aprile 2019 ed è del Consorzio Nautico Borgo Grappa, costituito nel 2017 e composto da due società a rl, cioè la G.B. Nautico e la Nautica Rio Martino, riconducibili a Cappuccilli Francesca, Lombardi Giuseppe e Lombardi Nunzio che sono anche nel consiglio direttivo del Consorzio che chiede l'installazione di un punto di ormeggio alla foce di Rio Martino. La seconda proposta è della società «Rio Martino approdo nautico», un'associazione temporanea di imprese tra le società «Rizzardi srl» e «Cometa srl», che chiede una concessione demaniale dello specchio d'acqua del canale per farne un approdo turistico con annesse strutture per attività turistica. Dunque si tratta di due proposte similari per la stessa area, ciò secondo il Comune è indicativo dell'interesse di mercato per la gestione del canale a fini turistici. Lo spazio conteso, in realtà, ad oggi non è pienamente disponibile in sicurezza.

Un protocollo appena siglato tra i Comuni che affacciano sulle sponde, ossia Latina e Sabaudia, prevede interventi imprescindibili per la messa in sicurezza. Ossia il dragaggio del porto canale e il rifacimento delle sponde nella parte in cui sono crollate nonostante i lavori siano recenti. Le società che hanno già manifestato interesse o altri operatori avranno tempo fino al 3 dicembre prossimo per presentare le domande e sarà una commissione a valutare il progetto più aderente alle clausole del bando. Con questa tempistica è possibile che per l'inizio della stagione 2021 il porto canale possa essere già una struttura attrezzata per i primi posti barca e testare la sua reale capacità turistica.