Il rischio contagio non sta risparmiando gli operatori del comparto sicurezza, come i Vigili del fuoco, che stanno faticando a garantire l'operatività di tutte le sedi. A lanciare l'allarme è la segreteria provinciale della Fns-Cisl, per voce del segretario Salvatore Polverino, sostenuta anche da Vvf-Cgil e Uilpa-Vvf, firmatarie di una segnalazione dello stato di criticità condivisa con i vertici regionali del Corpo.
«Il propagarsi del virus sta letteralmente decimando la presenza di personale, in particolare in quella dei distaccamenti, tra personale contagiato, isolamento fiduciario, dispensa dal servizio e quarantena, siamo quasi in procinto di non poter più garantire il soccorso tecnico urgente. Nella stessa sede centrale addirittura si scende al di sotto del minimo consentito dai parametri vigenti». La comunicazione non è rincuorante, ma descrive difficoltà e timori vissuti dagli operatori.

In alcuni distaccamenti capita che non riescano a formarsi squadre operativa standard, con tutte le difficoltà logistiche in caso di emergenza. «L'alternarsi dei contagi tra il personale rende obbligatoria la sanificazione continua dei locali all'interno delle sedi - ricordano i sindacalisti - e purtroppo la mancanza di attrezzature idonee a tale scopo mette in seria difficoltà il Comando che di conseguenza non riesce ad applicare i protocolli nel pieno rispetto degli stessi». Ma il personale ovviamente invoca il rispetto di quei protocolli per la salvaguardia di tutti e i sindacati iniziano a percepire un senso di sfiducia, verso le istituzioni, da parte dei lavoratori: «Sono necessari interventi immediati che possano garantire un rischio di contagio inferiore ed una gestione piu funzionale delle risorse ormai presenti sul territorio».