A tre anni dalla consegna del secondo stralcio del progetto del Porto Canale di Rio Martino si arriva finalmente ad un accordo di programma per il futuro dell'approdo. L'amministrazione ha pubblicato sull'albo pretorio una manifestazione di interesse per la gestione di 200 posti barca. C'è chi, come la consigliera comunale di Identità e futuro Giovanna Miele, ha però espresso perplessità su questo Avviso.

«Nel bando manca prima di tutto un criterio oggettivo di valutazione e si parla di criteri di selezione molto generici, il cui contenuto è poco chiaro. Non si comprende se un criterio di selezione conta più di un altro, non si capisce su cosa verterà la decisione finale dell'ente. C'è il serio rischio di creare un arbitrio. Il Comune non chiarisce come sarà giudicato chi presenta un progetto per la gestione del porto canale. Si tratta di una infrastruttura importante dal punto di vista ambientalistico ed economico per la città e per l'area del litorale. Non è che i mesi passati a vuoto sono legati a posizioni prese dal precedente assessore di cui oggi l'amministrazione paga il ‘costo'? Il terzo stralcio preso in considerazione oggi, prevede la riqualificazione del porto. Il Comune non ha invece considerato i progetti di gestione temporanea del canale già consegnati ma forse proprio la presenza di questi, ha costretto l'ente a mollare il proprio immobilismo prendendo una posizione che è quella del bando. Fatto in fretta, come mostrano i criteri per nulla chiari». Per Miele, poi, non si comprende l'affidamento per soli 6 anni. La gestione di un porto come Rio Martino presuppone investimenti importanti, anche per il completamento dell'opera. Non è nemmeno chiaro quale sia l'orientamento della maggioranza, se per un affidamento temporaneo o definitivo dell'opera".