Santa Maria Goretti off-limits per tutti, ad eccezione naturalmente degli operatori sanitari. Nessuno può entrare nei reparti dell'ospedale del capoluogo perché troppo alto è il rischio di contagio da Covid-19. In che modo allora i malati riescono a ricevere gli indumenti puliti? Come possono avere un nuovo pigiama da indossare? Per loro diventa fondamentale l'impegno dei volontari dell'associazione Valentina Onlus, che opera nel capoluogo a supporto dell'ospedale di Latina ormai da venti anni. Tutti i giorni, esclusi prefestivi e festivi, dal lunedì al venerdì tra le 10 e mezzogiorno (presso la postazione situata nell'atrio dell'ingresso dell'ospedale) i volontari dell'associazione ricevono dai parenti dei ricoverati gli indumenti da consegnare nei vari reparti: in buste (sanificate e chiuse) su cui vengono scritti i nomi dei pazienti e i rispettivi reparti di degenza. Non solo vestiti, però, più delle volte vengono inseriti nelle buste anche messaggi, lettere, foto, dediche particolari: insomma tutto ciò che può allietare anche soltanto per qualche minuto le giornate dei ricoverati che oltre a dover combattere con la malattia sono costretti a sopportare l'isolamento. I volontari consegnano le buste agli operatori che poi provvedono ad affidarli ai proprietari.

«Noi dal 2000 ci impegniamo per dare un supporto all'ospedale Goretti - ci ha raccontato Nella Magnani, fondatrice e presidente della Valentina Onlus (associazione che porta il nome della figlia della signora Nella, Valentina morta di tumore a 12 anni) - Con la diffusione del virus il nostro sostegno è cambiato: da febbraio prestiamo questo nuovo servizio dando la possibilità alle persone di far recapitare ai propri parenti gli indumenti puliti (quelli sporchi vengono direttamente raccolti dagli operatori). Noi come associazione non siamo mai stati a casa, ogni giorno cerchiamo di dare il nostro supporto in un momento così difficile. Abbiamo abbandonato ogni assistenza nei reparti perché non è più possibile farla, mettendoci a disposizione per questo altro servizio. In ospedale ci sono ricoverate anche famiglie intere, è veramente una situazione complicata».
Qualche mese fa l'associazione ha anche donato al Goretti 800 mascherine e 500 flaconi di gel igienizzante per gli operatori.