Sono abituati ai grandi numeri, raduni anche da 6000 partecipanti. Sono i registi storici di una manifestazione che è sportiva e popolare, capace di interpretare a fondo un territorio operoso, intraprendente, determinato e generoso. Incapaci di stare fermi, i volontari dell'associazione Pedagnalonga, anche quest'anno hanno fatto sentire la loro presenza nella comunità di Borgo Hermada. Oggi sarà acceso per il secondo anno di seguito l'albero di Natale donato alla città e al Borgo, un abete tecnologico alto sette metri, che ha il compito arduo di scaldare i cuori dei terracinesi prostrati da quasi un anno di pandemia. L'associazione guidata da Pasqualino Sicignano vuole farsi sentire e non soltanto organizzando la gara podistica più partecipata della provincia, che mescola agonismo e accoglienza, tradizione e sport. Ma anche tendendo la mano alle persone che ne hanno più bisogno. Alle 18 l'albero sarà acceso, ma quest'anno, a differenza di quello passato in cui i cittadini si sono riversati in strada per condividere il momento, ci si dovrà accontentare di una diretta in streaming sulla pagina facebook dell'associazione Pedagnalonga.

Se l'albero di Natale ha il compito di scaldare i cuori, una funzione più concreta hanno le azioni di solidarietà che i volontari dell'associazione stanno mettendo in campo per i cittadini meno fortunati. Donando i buoni acquisto per le famiglie bisognose del borgo da spendere nei negozi alimentari del territorio, buoni-pasto che si sommano a quelli già distribuiti lo scorso mese di aprile e al contributo liberale che è stato dato all'Unità Territoriale della Croce Rossa di Terracina. «Il nostro obiettivo è quello di far sentire alla nostra comunità che la Pedagnalonga è presente tutto l'anno, specie in questo periodo storico in cui, a causa della pandemia di Covid-19 – spiega Pasqualino Sicignano - abbiamo dovuto cambiare i nostri programmi riguardo la 47° edizione della manifestazione posticipandola. Con tutto il cuore ci teniamo ad essere presenti sul territorio attraverso iniziative con finalità più sociali. Siamo convinti che investire le nostre risorse, il nostro tempo e la passione per la comunità che rappresentiamo sia il premio migliore per noi, nell'attesa di capire quale sarà l'evoluzione della crisi sanitaria in corso e valutare poi, nel massimo della sicurezza per tutti, se e come inserire la manifestazione nel calendario».
E anche se quest'anno si dovrà rinunciare alla cioccolata calda e al panettone che lo scorso anno l'associazione ha offerto in piazza a tutti i presenti, specialmente ai giovani studenti delle scuole e ai loro genitori, quanto a dolcezza, generosità e calore, ce n'è per tutti.