Un'iniziativa spontanea dei commercianti di Formia, sta prendendo piede in questi ultimi giorni per sostenere le attività costrette a restare chiuse fino ad oggi. Dopo il blitz effettuato dalla Guardia di Finanza nel tardo pomeriggio di giovedì 3 dicembre, molte attività sono state costrette a chiudere fino alla giornata di oggi. Le motivazioni addotte dai militari che hanno effettuato i verbali di chiusura delle attività, e talvolta elevando sanzioni, riguarderebbero il mancato rispetto della normativa vigente per il contenimento del covid, previste per le attività commerciali.

Quest'ultime sono tenute infatti, a precisare ai clienti esponendo un cartello sulla propria vetrina, il numero di capienza massima del locale in questione. Un'azione solidale dunque che, partita da alcuni imprenditori, sta coinvolgendo tutte le attività del centro di Formia e non solo. I promotori hanno sottolineato come la raccolta fondi solidale tra le attività commerciali e di somministrazione di Formia, è nata per sostenere le attività che hanno subito verbali nei giorni scorsi per disposizioni Covid. Una bella dimostrazione di unità e solidarietà che ha coinvolto quasi tutte le attività del centro cittadino ed anche oltre, "senza nessuna bandiera", hanno tenuto a precisare. Un dato rilevato in questa spiacevole situazione dalle attività interessate, è stato assistere al completo assenteismo delle istituzioni.

«Dispiace sottolineare che anche in questa occasione nessun politico o sindacato che sia, abbia in alcun modo manifestato vicinanza verso le attività sanzionate, né tanto meno verso le attività che sono costrette a chiusure anticipate proprio a causa del decreto o addirittura a molte giornate di chiusura come i grandi centri commerciali».