«Sulla Roma-Latina, dopo le dichiarazioni del Ministro De Micheli dobbiamo registrare l'ennesima presa in giro ai cittadini, alle imprese e alla città di Latina». Claudio Durigon, parlamentare pontino della Lega, non lesina critiche alle scelte del Governo e della Regione Lazio, penalizzanti a suo dire per la città capoluogo. Una posizione, spiega Durigon, «condivisa con tutti gli altri esponenti del centrodestra di Latina».

Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, infatti, vedono nella revisione dell'opera annunciata con il project review l'ennesimo schiaffo ad un comunità e un territorio che continua a pagare un prezzo altissimo in termini di sviluppo e crescita a causa della mancanza di collegamenti viari alla rete nazionale. «Il project review annunciato prima dalla Regione e confermato dal Ministro è il prezzo che Zingaretti paga sull'altare dell'alleanza con i cinque stelle e la sinistra più radicale che lo sostiene in Regione – attacca Durigon - e nella quale si identifica anche il sindaco di Latina Coletta. Assurdo gettare via un progetto già finanziato dal Cipe, al quale aveva contribuito anche l'attuale segretario regionale del Pd, Bruno Astorre all'epoca assessore regionale su impulso del sindaco Zaccheo. All'epoca si riuscì a concertare con le forze politiche e sociali, un tracciato condiviso e un pacchetto di opere e indennizzi che garantiva il minor consumo di suolo e la maggior efficienza dell'infrastruttura. Oggi – al contrario - si rischia invece di ritardare sine die un'opera che doveva già essere cantierizzata e che garantiva ai territori interessati una serie di interventi che da soli i comuni non potrebbero mai sostenere».

Insomma secondo Durigon il project review è uno schiaffo all'intero territorio. «La revisione del progetto va ad eliminare proprio queste opere di compensazione e pone definitivamente fine alla speranza della nostra comunità di poter disporre di un sistema infrastrutturale moderno ed efficiente. Coletta dopo aver avversato in tutti i modi la Roma-Latina con i suoi silenzi oggi inizia la sua campagna elettorale insieme al ministro De Micheli spacciando per un grande risultato l'ennesima penalizzazione del nostro territorio, dal momento che una revisione del progetto comporterà un inevitabile allungamento dei tempi, rischiando di fatto di mandare definitivamente in soffitta un'opera fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra provincia. Un'operazione elettorale tutta giocata sulla pelle di cittadini, imprese, lavoratori e famiglie che non possiamo accettare e alla quale ci opporremo in tutti i modi e in tutte le sedi, chiamando a raccolta il mondo produttivo, le associazioni di categoria, i sindacati e i lavoratori perché ancora una volta non si consumi l'ennesimo sfregio sulla pelle di Latina e della sua comunità».