"Dispiace vedere i responsabili del Forum dei Giovani alzare i toni contro l'Assessora Leggio e i dirigenti e i funzionari di questo Comune, solo per giustificare il fallimento della loro gestione. Nella Commissione di oggi, alla presenza della funzionaria delle Politiche Giovanili, hanno avuto la conferma dell'assoluta correttezza amministrativa seguita per l'indizione dell'Assemblea che dovrà portare al rinnovo delle cariche elettive del Forum dei Giovani. La conferma che non c'è stato alcun abuso di potere, né atto d'imperio". Così il presidente della Commissione Politiche Giovanili, Valeria Campagna, in risposta alle accuse lanciate nei giorni scorsi dal Forum.

"Non comprendo perché abbiano deciso di chiudere i due anni di (in)attività in maniera così ingloriosa, con polemiche inutili e che avvelenano un clima che dovrebbe essere invece più disteso. Dispiace perché il Forum è stato pensato come uno strumento importante di partecipazione giovanile, che rappresentasse il fermento giovanile in città. In questi anni abbiamo atteso, in silenzio, perché rispettosi della volontà di tutti quei giovani che pure avevano investito la loro fiducia nel Coordinatore e nei responsabili dei Tavoli tematici. Un rispetto e una fiducia mal riposti, visto che la maggior parte dei tavoli di lavoro non sono convocati da prima dell'emergenza covid, alcuni non vengono convocati da anni. E che l'Assemblea, organo sovrano del potere di indirizzo e cuore democratico del forum, è ferma alla convocazione di maggio 2019 (10 mesi prima dell'emergenza covid). A maggior ragione, oggi è essenziale riavviare con urgenza il funzionamento del Forum sia per restituire questo strumento, nel pieno della sua salute, ai giovani della città, sia per non accavallarsi con il semestre elettorale legato alle amministrative previste per il prossimo anno che potrebbero interferire negativamente. Ringrazio l'Assessora Leggio che, di concerto con l'Ufficio Politiche Giovanili, ha proceduto alla convocazione dell'Assemblea per ripristinare l'operatività di questo spazio di confronto. È inaccettabile però che chi ha svuotato di senso il Forum oggi fa accuse. Dobbiamo riattivare al più presto il Forum dei Giovani, fermo da troppo tempo. Per questo rivolgo un appello a tutti i giovani della città: le iscrizioni al Forum sono aperte, iscrivetevi, fate circolare questa notizia e appropriatevi di questo spazio che vi appartiene per ridare vitalità al processo partecipativo e democratico che il Forum prevede".

"Apprendiamo con sgomento tramite i canali Social del Comune di Latina che in data 22 dicembre l'Assessore alle Politiche Giovanili Cristina Leggio ha convocato l'assemblea del Forum dei Giovani per il rinnovo delle cariche. Si tratta dell'ennesimo atto che decreta il fallimento di un modello di consulta giovanile che, nonostante l'impegno e i risultati importanti di chi come noi vi ha speso del tempo, è stato viziato da ripetuti comportamenti strumentali. La convocazione, infatti, seppur pubblicizzata con un post su Facebook e con atto formale sull'Albo Pretorio a firma dell'Assessore Leggio, non è mai stata comunicata via mail agli iscritti né al responsabile del nostro tavolo di lavoro, come prescritto dal Regolamento e come è sempre avvenuto per le precedenti comunicazioni anche di minore importanza". A dichiararlo sono Benedetto Delle Site (Responsabile Tavolo di lavoro Diritti civili, Disagio giovanile e Città internazionale), Lorenzo Cirelli, Chiara Maria Sarcona, Michela Cecere, Chiara Dimauro, Nikita Bykovets, Stefano Timpone, Maria Pacifico, Francesca Cappadocio.

"Il tutto fa pensare ad un atto d'imperio studiato a tavolino da pochi, non condiviso con gli iscritti e con il tavolo di lavoro che più ha lavorato in questi due anni; a maggior ragione se calendarizzato a ridosso delle festività e con un preavviso ridicolo. Ci è d'obbligo ricordare, infatti, che mentre il Forum è stato oggetto di polemiche politiche, in questi mesi il tavolo di lavoro Diritti civili, Disagio giovanile e Città Internazionale ha lavorato sodo per realizzare incontri, tavoli tematici, seminari e opportunità formative sui temi dell'Europa e della programmazione europea, dei diritti umani e delle loro violazioni, delle povertà educative, offrendo concrete occasioni di crescita. Solo per ricordare alcuni episodi: l'apposizione di uno striscione all'ingresso del Palazzo comunale in sostegno della giovane Asia Bibi, condannata a morte in Pakistan da un tribunale islamista; la campagna Social #DirittiViolati conclusa con una conferenza tenutasi presso la Sala De Pasquale alla presenza di personalità come l'On. Souad Sbai e il Vicepresidente emerito dell'Europarlamento Mario Mauro; un seminario sulla programmazione europea tenuto dal Dott. Andrea Parisi e al quale ha partecipato con un videomessaggio l'allora Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, dopo il quale alcuni nostri iscritti hanno avviato percorsi professionali nell'ambito dell'europrogettazione".

"Da ultimo il lancio del contest #EtuQualeHai per incentivare tra i giovani l'utilizzo delle mascherine e dei corretti comportamenti necessari a contrastare la diffusione del Covid-19 nonché il corso Cooperatore dei diritti umani, che ha visto oltre 40 iscritti da tutta Italia e come docenti magistrati, professori universitari e responsabili di ONG. Tutto questo mentre il Forum dei Giovani compariva sui giornali solo per futili spot. La convocazione del prossimo 22 dicembre è l'ennesimo sfregio che chi ha davvero creduto nello strumento partecipativo deve subire. E' per queste ragioni che chiediamo all'Amministrazione di rinviare la convocazione ed avviare un processo condiviso e critico di rinnovo, coinvolgendo, soprattutto in questa fase, le istituzioni scolastiche ed universitarie e i soggetti educativi che rappresentano il vero target del Forum. Questi due anni hanno dimostrato che lo strumento è inadeguato: dall'esclusione dei responsabili di partiti ed associazioni alla contemporanea iscrizione e capacità di voto su più tavoli che consente ad un gruppetto di ragazzi di controllare il Forum. La prima esperienza è stata sperimentale, ma l'Amministrazione sta commettendo gli stessi errori del passato. Se davvero si si vuole creare un organo valido e non l'ennesimo spot sui giovani è necessario cambiare rotta.Ci batteremo perché l'Amministrazione decida o di attivare un vero Forum dei Giovani sul modello di quello nazionale dove tutte le realtà giovanili partecipano e sono rappresentate oppure di attivare un Consiglio Comunale dei Giovani dove la presenza della politica sia chiara, trasparente e democratica. Altre strade sono destinate al fallimento come tutte le pseudo pretese di democrazia diretta, che si rivelano forme occulte di democrazia controllata".

di: La Redazione