"Ho seguito ieri  mattina il convegno organizzato dal Comune di Latina alla presenza del Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli sulla Roma-Latina. Dal convegno è emerso, questa volta senza lasciare spazio ad ombre, che il progetto originale dell'autostrada Roma-Latina non esiste più". E' quanto afferma il senatore di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini. 

"Alla fine ha prevalso la volontà di ridurre i costi dell'opera, una scelta che non si comprende considerando che dall'Europa stanno arrivando miliardi di euro di risorse dal Recovery Fund. I fondi del piano Next Generation EU rappresentano risorse mai viste che potevano servire a migliorare ancora di più il progetto inserendolo in una rete di collegamenti infrastrutturali utili per l'intera provincia. L'autostrada Roma-Latina poteva essere persino ampliata per dare respiro al territorio che soffre per la scarsità e l'obsolescenza delle sue infrastrutture. Non si capisce perché, al contrario, di fronte alla possibilità di investimenti da miliardi di euro, invece di aggiungere, sulla Roma-Latina si è preferito tagliare.

È emerso inoltre che la bretella Cisterna-Valmontone seguirà un percorso diverso che prevede finanziamento statale e commissariamento, ma non si comprende perché un analogo percorso non si poteva seguire anche per la Roma-Latina.
Resto molto perplesso circa i tempi di realizzazione dell'opera. Il Ministero parla di 6 anni, quindi l'autostrada sarà percorribile nel 2027, ma la Camera di Commercio stima che potrebbero essere molti di più. Avendo visto il percorso accidentato che ha seguito il progetto precedente, rimasto impantanato per anni in una gara pubblica e nella successiva controversia giudiziaria, c'è molto poco da essere ottimisti.

Nessuno infatti nel convegno di stamattina è stato in grado di rassicurare circa la possibilità di mettere al riparo la realizzazione del progetto rivisto da eventuali ulteriori ricorsi da parte delle aziende che hanno partecipato alla gara assegnata nel 2016.
Quel che è sicuro è che sulla realizzazione della Roma-Latina bisogna fare in fretta. Il territorio è stanco di attendere confinato nel suo isolamento. Il momento delle chiacchiere è finito".