Una visione di città che parli di futuro, sviluppo e qualità del vivere. Nel contributo di idee sulle prospettive del capoluogo proiettato verso il centenario della sua Fondazione e aperto da alcuni interventi come quello dell'architetto Umberto Cappiello, ospitiamo l'intervento di Maurizio Guercio, ex assessore e presidente dell'associazione culturale "Anima Latina". Per Guercio il modello ideale per Latina, nata dalla palude e avviata verso il centenario, è la Città Giardino.
Latina Città Giardino è un modello di visione urbanistica che appartiene all'idea della qualità del vivere, sostenuto dal principio di un nuovo piano del territorio, sostenibile e responsabile. Coltiviamo il nostro giardino, avendo attenzione alla città del domani, alla cura dei luoghi di vita, ai paesaggi urbani, ai borghi e alla natura che ancora circonda Latina. Utopia? No. Piuttosto "eutopia", un nuovo ideale, per la vita da vivere qui e ora. Trasformare l'ideale in reale, per una città migliore, sana e produttiva. Eutopia è la volontà di rinascere. Una visione "eco-urbanistica" chiede spazio dopo il Covid, perché il virus ci ha avvertiti che l'ambiente è allo stremo; la questione ambientale sarà centrale e destinata a dettare una parte importante dei programmi amministrativi della futura Latina. Siamo affacciati su un mondo nuovo, entriamo e portiamo con noi la visione della città che vogliamo: "Latina Città Giardino", un progetto umano realizzabile.
Qualità in Comune vs Burocrazia
Il primo e principale obiettivo è riformare per semplificare e modernizzare la macchina amministrativa del Comune. Incentrata unicamente al rispetto formale dei processi, oggi è disorganizzata, demotivata, priva di una visione programmatica. L'amministrazione Comunale dovrà essere orientata -valorizzando il proprio capitale umano- al raggiungimento di risultati che migliorino la vita di cittadini e imprese.
Eco-Urbanistica
L'ultimo Piano Regolatore di Latina risale a 48 anni fa (Piano Piccinato approvato il 13 gennaio 1972), ridisegnare un nuovo piano urbanistico della città è fondamentale; un piano che non si limiti ad una mappa di aree "bloccate", ma consideri la città e l'intero territorio comunale come unico organismo in divenire con le sue esigenze di sviluppo, mobilità, infrastrutture e ambiente. Il nuovo piano urbanistico dovrà rispondere all'ecologia del vivere, alla sostenibilità, al sociale e alla rigenerazione urbana.
L'arte di curare la città
L'abitudine al degrado ha fatto perdere l'attenzione verso il paesaggio urbano. Non esiste estetica urbana senza coscienza, trasmissione del sapere, cultura, stile e tradizione. Quest'ultima parola non deve ricordare o ipotizzare imbalsamazione museale, ma processi dinamici di valorizzazione di edifici, piazze e luoghi che si distinguono originalmente nella realtà urbana e territoriale.
Cittadinanza Digitale
Realizzare le condizioni perché i cittadini siano sempre più competenti del contemporaneo, passando dalla cittadinanza tradizionale a quella digitale, elevando il livello dei servizi pubblici in termini di qualità, accessibilità e tempestività. Approdare al digitale quale patrimonio di tutti, a disposizione della comunità per migliorare i servizi al singolo cittadino, imprese e attività.
Fondazione di Culture
Creazione della "Fondazione Latina 100", la cui missione è suscitare e sostenere progetti che rispondano alle priorità espresse dalla città e dal suo territorio; producendo realizzazioni nei settori della cultura, delle arti, del patrimonio storico architettonico, della formazione e della promozione turistica. Il paniere dei soci fondatori sarà composto da: Comune, università, enti, banche, Terzo Settore, imprese, associazioni di categoria e cittadini.
"Latina Città Giardino" è verde e blu
Siamo all'alba della digitalizzazione, la trasformazione della società è iniziata e sarà una rivoluzione ancora più radicale di quelle avvenute nei secoli precedenti.
Verde e blu sono le soluzioni di una lungimirante nuova azione politica.
Il Verde quale espressione dell'economia di natura (lido, dune, parchi-natura, parchi-salute, laghi, vie d'acqua, autostrade verdi e filiera agroalimentare); dell'economia circolare (ciclo industria rifiuti) e dell'economia dell'esperienza (benessere, cultura, enogastronomia, intrattenimento, sport, tempo libero e turismo). E infine il blu, quale espressione dell'economia digitale, dell'informazione e dei servizi.
Il binomio tra verde e blu, è fondamentale per lo sviluppo di Latina, per tornare ad essere una città stimolante, attrattiva d'investimenti, funzioni di aggregazioni amministrative, professionali e manageriali. Affidiamo il Manifesto "Latina Città Giardino" alla classe politica che governerà la città, confidiamo nella sua capacità di coniugare passione, esperienza e concretezza, visione e progettualità. È attraverso la buona politica che tutto si può e tutto si realizza".