Un impianto pubblico anche se gestito da un privato deve sempre garantire un servizio pubblico paritario per tutti. Oggi lo dicono con forza e amarezza le società Latina Nuoto e Antares che da mesi cercano di rivendicare il diritto ad utilizzare gli spazi acqua delle piscine comunali. E simile concetto lo aveva espresso anche il Comune spiegando come un bene pubblico dovesse essere fruito da tutti, una caposaldo della politica che porta avanti l'amministrazione di Lbc. Oggi però la realtà è un'altra fatta di un lungo ed estenuante tiro e molla delle società con la Nuoto 2000 e se qualche timido spiraglio si sta aprendo, ancora la partita è aperta ed incerta. L'ultimo atto è stata la call conference dell'11 Gennaio tra il Comune di Latina, le Associazioni Sportive di Pallanuoto Antares e Latina Nuoto, il Comitato Regionale FIN, il Concessionario delle piscine comunali Nuoto 2000. Il tema era la riapertura della piscina scoperta ma si dovrà ancora aspettare per la vasca 33 x 21 di via dei Mille. Il Comune ha spinto per sottoscrivere l'atto di impegno congiunto per l'utilizzo della piscina nel periodo invernale/primaverile, previa visione dei conteggi sulle utenze, ottenendo una risposta positiva di Antares e Latina Nuoto.

La società Concessionaria Nuoto 2000 ha invece espresso dubbi ed ha invece puntato sul continuare a fare attività nella piscina coperta. A quel punto, come ricostruiscono le due società, i rappresentanti delle ASD Latina Nuoto ed Antares hanno sottolineato che non hanno potuto utilizzare alcun impianto comunale negli ultimi 4 mesi e mezzo dato che l'unica società sportiva che dopo il DPCM di Ottobre ha utilizzato la vasca coperta è stato appunto proprio Nuoto 2000, la quale a sua volta era in attesa che gli uffici comunali assentissero ad una proposta di tariffa da applicare alle Associazioni. Le Società Antares e Latina Nuoto con 9 campionati Nazionali alle porte e con il primo Campionato in partenza al 31 gennaio, sono riuscite ad ottenere per lo meno come soluzione ponte l'utilizzo della vasca comunale coperta 25x16, quest'ultima non omologata tuttavia per le partite di interesse Nazionale (al contrario della Open 33x21). «Gli allenamenti delle 2 ASD che muovono insieme circa 140 tesserati si svolgeranno però in spazi ancora insufficienti per il numero di squadre atleti – spiegano le due squadre - ed in attesa di un regolamento scritto tra gestore, Comune ed Asd sulle utenze non è ancora chiaro nemmeno per questo impianto coperto come debbano essere suddivisi gli spazi acqua.