L'udienza preliminare per i 22 indagati (18 persone e quattro società) nell'inchiesta "Smokin' Fields" è stata fissata per il 12 febbraio davanti al gup del Tribunale di Roma, la dottoressa Angela Gerardi. Il Comune di Pontinia, che figura nell'elenco delle 19 persone offese (tra queste anche il ministro dell'Ambiente, la Regione e i Comuni di Ardea, Sabaudia, Cori, Maenza e Roma), è pronto a costituirsi parte civile. Ad annunciarlo è il sindaco Carlo Medici.
«Il Comune si costituirà parte civile in quanto – dice Medici – è stato arrecato un danno non soltanto d'immagine. Sono stati sversati rifiuti inquinanti sul nostro territorio facendoli passare per compost, con danni ambientali e alla salute delle persone inquantificabili».
Tra gli impianti all'epoca finiti sotto sequestro c'era anche la Sep, ad oggi sotto gestione commissariale. «Con l'attuale amministrazione giudiziaria – prosegue il sindaco – stiamo lavorando a un progetto di gestione dei rifiuti completamente in mano pubblica, che si incardina in un progetto molto più ambizioso della Provincia, che vuole portare il ciclo dei rifiuti in sicurezza ma soprattutto in una gestione pubblica, garantita ed economica. Il mio intento – sottolinea il primo cittadino – è quello di spezzare via il concetto dei rifiuti come di un qualcosa di pericoloso. In altre parti d'Italia è già realtà l'idea di un ciclo di rifiuti rispettoso dell'ambiente e qui ci stiamo pian piano arrivando; è uno dei risultati di cui vado più orgoglioso, poiché la mia amministrazione ci lavora da quando si è insediata e se nel breve e medio periodo non si parlerà più di una gestione dei rifiuti inquinante sarà anche grazie al nostro lavoro».
In merito alla costituzione di parte civile, il sindaco Carlo Medici afferma che con la stessa l'amministrazione «vuole ribadire il proprio pensiero sul tema dei rifiuti: favorevoli ad approcci risolutivi nel rispetto della legalità, dell'ambiente e del bene comune, ma al tempo stesso perseguiremo in ogni sede e luogo fenomeni di illegalità e inquinamento».