"Esprimiamo profonda preoccupazione per le ripercussioni che potrebbe avere dal punto di vista occupazionale la disponibilità data dal Sindaco di Latina Coletta a valutare la realizzazione di una discarica nei pressi dei siti produttivi della Plasmon, Mapei e della zona industriale di Sabaudia". Inizia cos la lettera scritta dal segretario generale del sindacato Confail Gianni Chiarato e indirizzata al Prefetto di Latina Maurizio Falco.

"Lo stabilimento Kraft Heinz di Latina ,che produce alimenti per l'infanzia , negli ultimi anni sta subendo una forte concorrenza ed una diminuzione delle vendite a causa della bassa natalità che si registra in tutta Europa, al momento si sono scongiurati i licenziamenti ma molti dipendenti ritenuti in esubero sono incentivati con esodi volontari .Temiamo che l'apertura di una discarica vicino al loro sito produttivo possa spingere l'azienda a decidere di delocalizzare e chiudere la fabbrica di Latina.

Ci teniamo a sottolineare in oltre che la zona individuata ha una forte vocazione agricola e l'impianto di smaltimento rifiuti danneggerebbe pesantemente il settore agro-alimentare. Un'altra categoria che potrebbe essere colpita da questa incomprensibile ipotesi è quello della pesca e del suo indotto ,infatti il sito individuato si trova a ridosso del canale Rio Martino che sfocia sul litorale Pontino attraversando il Parco Nazionale del Circeo. Le nostre perplessità aumentano quando prendiamo in considerazione anche l'alta densità abitativa della zona individuata, ricordiamo che la legittimazione di una o più persone fisiche ad impugnare atti di localizzazione di discariche e di impianti di trattamento rifiuti è subordinata all'inevitabile danno che i ricorrenti ricevono nella loro sfera giuridica , in quanto l'impianto riduce il valore economico del fondo/abitazioni oltre alla salvaguardia della salute di chi vive nelle sue vicinanze.

Viste le numerose criticità appena elencate auspichiamo che questa scellerata ipotesi venga immediatamente scongiurata e che tutti gli enti competenti in collaborazione con le parti sociali si adoperino immediatamente all'individuazione di strategie alternative rispetto a quelle presentate fino ad ora per chiudere il ciclo dei rifiuti in Provincia di Latina", conclude Gianni Chiarato.