Si è tenuto oggi, l'incontro tra il sindaco Damiano Coletta e il dottor Pasquale Califano, direttore dello stabilimento Plasmon di Latina, e il dottor Luigi Cimmino Caserta, responsabile delle Relazioni Istituzionali e dell'Informazione Scientifica di Kraft Heinz-Plasmon.

"Abbiamo intrattenuto un cordiale colloquio sugli ultimi sviluppi riguardanti l'eventuale individuazione di un sito a Latina per lo stoccaggio dei rifiuti inerti e sul fatto che una delle aree indicate in seguito ad una istruttoria condotta da tre tecnici incaricati dalla Provincia è l'ex area industriale che si trova nella zona in cui sorge lo stabilimento della Plasmon - ha dichiarato il primo cittadino a margine dell'incontro in Comune - Come ho già dichiarato pubblicamente e ribadito nel corso dell'ultima Commissione Ambiente, l'Amministrazione di Latina ha aperto alla possibilità di valutare l'idoneità di quest'area con grande senso di responsabilità, ma è una valutazione che la politica può e deve fare soltanto dopo aver acquisito un quadro preciso e definito dal punto di vista tecnico. Nulla infatti è stato deciso, come invece qualcuno vorrebbe far credere ai cittadini attraverso una meschina operazione di speculazione politica".

"Il Dott. Califano e il Dott. Cimmino hanno molto apprezzato la posizione assunta dall'Amministrazione e mi hanno informato che sono in corso importanti investimenti su Latina. Sono questi ulteriori elementi utili che andranno a comporre il quadro complessivo e di cui la politica dovrà tenere conto prima di prendere qualsiasi decisione. Siamo ancora nella fase della concertazione con tutte le parti in causa, compresi i cittadini dei borghi vicini all'area in questione, con i quali avrò un confronto in videoconferenza nei prossimi giorni. Come Amministrazione comunale incaricheremo una commissione tecnica per le valutazioni di idoneità, perché la volontà politica è quella di individuare un sito che sia a impatto zero, che tratti solo gli inerti e che non sia l'unico della Provincia. A queste condizioni, aggiungiamo, come più volte ribadito, la chiusura tombale della discarica di Borgo Montello e l'avvio dell'iter per i risarcimenti ai residenti di via Monfalcone".

"È stato attivato un contatto con l'amministrazione comunale e provinciale, che fornirà un contributo costruttivo alla discussione ancora aperta - precisa l'azienda in una nota - Questo affinché i nostri razionali corredati da dati oggettivi, possano permettere alle istituzioni di avere un quadro esaustivo e il più completo possibile, per prendere la giusta decisione. Confidiamo nella serietà e sensibilità delle istituzioni per trovare la migliore soluzione nel pieno rispetto e tutela della situazione esistente con il nostro stabilimento, attore importante dell'economia del territorio e nazionale. Per Plasmon è assolutamente fondamentale evitare qualsiasi tipo di rischio e garantire la massima sicurezza considerando il nostro costante impegno a supporto della filiera italiana e nella produzione di prodotti di altissima qualità e che hanno la fiducia dei nostri consumatori".