Doveva essere un simbolo, un arredo urbano e un luogo d'incontro per manifestazioni culturali nel centro della città o in un parco, ma per la littorina donata quindici anni fa dalle Ferrovie dello Stato al Comune di Latina il destino ha provveduto diversamente.
Nei giorni scorsi il convoglio costruito nel 1910 e quasi completamente restaurato, è stato demolito, fatto a pezzi e ceduto come rottame.
La notizia arriva dall'imprenditore Aldo Berardi, lo stesso che a suo tempo aveva assunto l'incarico di restaurare a titolo gratuito la littorina per restituirla alle originarie fattezze e quindi consentire all'amministrazione comunale che gliela aveva affidata di poterla utilizzare adibendola a punto di riferimento per i cittadini.


Parcheggiata all'interno dell'azienda S.E.I. spa di Latina Scalo, azienda che da qualche tempo non è più nella disponibilità di Aldo Berardi, la littorina era stata sottoposta a una sostanziosa opera di manutenzione, anche interna con il rifacimento dei sedili in legno; mancava soltanto la verniciatura.
«La scorsa settimana sono stato informato del fatto che stavano rottamando la littorina - spiega l'imprenditore Berardi - e ho cercato inutilmente di intervenire presso il direttore dello stabilimento, ricordandogli che il convoglio era di proprietà del Comune di Latina. Mi sono sentito rispondere che era stato lo stesso Comune a concedere l'autorizzazione alla demolizione».

Ritenendo poco verosimile quella versione, Aldo Berardi ha contattato un assessore comunale (non dice quale), dal quale si sarebbe sentito rispondere di essere completamente all'oscuro di quel caso e dunque di non sapere di cosa si trattasse.
«Ho provato a contattare i carabinieri di Latina Scalo - insiste Berardi - ma erano impegnati alla stazione ferroviaria per un grave incidente».
Fine della storia e fine della littorina.
Era stato l'allora sindaco Vincenzo Zaccheo ad ottenere dalle Ferrovie dello Stato quel mezzo come dono per la città, ed era stata sua l'idea di affidarlo alle cure dell'azienda di Berardi, specializzata nella produzione di binari e materiali ferroviari. Il restauro, giunto quasi a completamento, si era fermato all'indomani della caduta anticipata dell'amministrazione Zaccheo, e da quel momento nessuno ha mai ripreso il progetto di collocare la littorina in città per farne un luogo di riunioni e piccoli eventi. Un'occasione persa e adesso anche un'opportunità demolita.