Sale il numero di dirigenti postali donne, una percentuale che ha consentito alla società di raggiungere i parametri della parità di genere ma che di positivo ha anche altro e riguarda il territorio specifico della provincia di Latina dove le dipendenti della sedi hanno superato i colleghi maschi. E cresce anche la percentuale nei ruoli di responsabilità e direttivi.

Ieri in una nota Poste Italiane ha confermato «l'importanza del contributo della provincia di Latina per il conseguimento dei risultati legati alla sostenibilità, all'inclusione e alla parità di genere». Infatti, con i suoi 87 Uffici Postali, otto Centri di Distribuzione e 958 dipendenti, di cui 529 donne (55%) e 49 con incarico di responsabilità, la provincia di Latina ha avuto un ruolo determinante nel conseguimento dei tre importanti riconoscimenti ottenuti dalla società. 

Il primo traguardo di Poste Italiane è la conferma per il secondo anno consecutivo di essere entrata nel Bloomberg Gender Equality Index (GEI), l'indice di riferimento mondiale sulla parità di genere. «La grande attenzione che da sempre l'azienda rivolge a tematiche come l'inclusione e la parità di genere ha portato, nella provincia di Latina, ad avere 62 uffici ‘rosa', dove cioè la presenza dei propri dipendenti è quasi interamente al femminile, soprattutto nelle funzioni di responsabilità. - si legge ancora nel documento - Anche per quest'anno, inoltre, a Poste Italiane è stata assegnata la certificazione ‘Top Employer', che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane. Infatti, in tutte le sedi della provincia di Latina, ogni giorno vengono promossi corsi di formazione per la crescita professionale dei lavoratori e rafforzati i programmi di welfare, garantendo i servizi essenziali in piena sicurezza e nella salvaguardia della salute sia dei dipendenti sia dei cittadini, con uno sguardo attento alle esigenze delle fasce più fragili. La certificazione del Top Employers Institute premia l'impegno di Poste Italiane, che ha da tempo inserito in modo strutturale le tematiche ESG (Environmental, Social and Governance) all'interno delle sue strategie aziendali poiché promuovere una cultura di impresa inclusiva, finalizzata a conciliare lavoro e vita familiare non è soltanto un modo per investire nel capitale umano e nel futuro dell'azienda, ma rappresenta una condizione necessaria per affrontare con successo le sfide del mercato e continuare a creare valore nel tempo».

«L'impegno che Poste Italiane ha assunto per la promozione della parità di genere – commenta l'amministratore delegato della società Matteo Del Fante- è coerente anche con gli obiettivi generali del Paese per una ripresa economica sostenibile e con quanto programmato all'interno del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (cosiddetto Recovery Plan), che vede nella lotta alle disuguaglianze di genere un presupposto fondamentale».

I risultati raggiunti con la parità di genere si aggiungono ad un più ampio programma di «vicinanza ai cittadini, alle istituzioni e alle imprese locali» in base al quale Poste Italiane è stata certificata tra i 50 marchi più forti al mondo secondo Brand Finance «Global 500» 2021, scalando la classifica di 12 posizioni rispetto allo scorso anno con un progressivo miglioramento dell'offerta di servizi e dell'assetto interno del personale.